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Visualizzazione dei post da 2007

FOOTBALL PORTRAITS - Rolandinho furioso, ma non abbastanza

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https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 Se il buongiorno si vede dal mattino… Balle. Eppure, nel Manchester City, Rolando Bianchi aveva debuttato con gol. Alla sua maniera, in scivolata, e alla faccia della concorrenza: Mpenza, Bojinov (subito rotto), Vassell, Samaras, Corradi (poi ceduto al Parma), Dickov, Sturridge. Robetta per un 24enne che nella Reggina aveva chiuso a 18 gol il suo primo anno di A senza infortuni. Poi, Eriksson l’ha accantonato, nonostante i 13,2 milioni di euro sborsati, su consiglio di Roberto Mancini, per portarselo nelle Eastlands. Bergamasco di Albano Sant’Alessandro (15-2-1983), Rolandinho è cresciuto nel vivaio atalantino. In A lo fa debuttare, 18enne, Vavassori, all’80’ di Juventus-Atalanta 2-1 del 17 giugno 2001. Dopo 19 presenze in due stagioni e lo spareggio perso contro la Reggina, scende in B.  Mandorlini non lo vede (una presenza) e a gennaio 2004 lo manda in parcheggio al Cagliari (...

Elano - Nei Blues dipinti di Blumer (2007)

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https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 Prototipo del centrocampista moderno e totale, il ragazzo venuto dal Brasile sta vincendo alla grande la sua scommessa più difficile: sfondare (anche) in Inghilterra  di CHRISTIAN GIORDANO © Guerin Sportivo © - Extra n. 6/50, 11 dicembre 2007 St. Jakob-Park di Basilea, 15 novembre 2006: Svizzera e Brasile si affrontano in amichevole. Kaká segna anche senza averne voglia. Ronaldinho s’infreddolisce per 62’ in panchina e dopo lo scambio delle maglie, sul taccuino lo ritrovi solo per le debordanti maniglie dell’amore. Il resto degli appunti è monopolizzato dalle volate del verdeoro numero 7, un pelle e ossa che da solo ha coperto la fascia destra e retto il centrocampo.  Nato il 14 gennaio 1981 a Iracemápolis, cittadina rurale dello Stato di São Paulo, Elano (mai registrato come Blumer), quando non dà una mano al padre nei campi da coltivare, cresce (poco: 1,74 x 65...

FOOTBALL PORTRAITS - Agbonlahor, leone in Gabby (2007)

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https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 Velocissimo, immarcabile nel gioco aereo, il travolgente centravanti dell’Aston Villa e della Under 21 inglese brucia le tappe come fossero avversari. Il futuro è suo? Un Andrew Howe d’oltremanica, quindi al contrario. Troppo veloce per non pensare alla pista e innamorato del pallone, nonostante il tocco non proprio sudamericano, Gabriel Agbonlahor è stato a lungo al bivio: calcio o atletica? Per fortuna, come il reatino di Los Angeles, per dirla alla Spike Lee, ha fatto la cosa giusta. FIDAL e Villans sentitamente ringraziano. Figlio di un medico nigeriano e di un’assistente insegnante scozzese, Gabby nasce il 13 ottobre 1988 a Erdington, cinque miglia a nordest di Birmingham. I genitori si separano quando è ancora piccolo, e lui cresce con il padre e la seconda moglie del dottorSamson Agbonlahor. La madre naturale, Tina Burgess, non la vedrà per vent’anni. Nel 2009, per il suo 23esim...

2007 ING NYC Marathon

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https://sportsscientists.com/2007/11/2007-ing-nyc-marathon-triumphant-return/ In this post, we bring you insights, split times and discussion of the ING New York City Marathon. We begin with the Women’s race, and discuss the Men’s race further down. The Science of Sport · 04 Nov 2007 · Last updated on October 27th, 2013 at 09:32 am Women’s race Coming into today’s ING New York Marathon, there was possibly more focus on the women’s race than ever before, for two main reasons: Paula Radcliffe, world record holder, and marathon superstar, was running her first marathon in two years after taking time off to have a baby daughter (born in January this year); and The World Marathon Major title was up for grabs, with two-time NYC defending champion Jelena Prokopcuka and Gete Wami fighting out for a $500,000 first prize in the World Marathon Major series Add to the mix the presence of Catherine “The Great” Ndereba, and Lidiya Grigoryeva and it was billed as a clash of the big five, with a great...

Lel outlasts rival for second NYC win

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AP - ALL LEL! Kenya’s Martin Lel, foreground, outruns Abderrahim Goumri of Morrocco down the stretch to win the New York City Marathon. 5 Nov 2007 - New York Post By BRIAN LEWIS MEN’S MARATHON Six months after Kenyan Martin Lel had out-kicked Abderrahim Goumri down the stretch to win the London Marathon, the duo raced stride-forstride for the final three miles of yesterday’s New York City Marathon. Same runners, same result. Lel out-kicked the young Moroccan, finishing in 2:09.04 to Goumri’s 2:09.16. “I think I can say (I am the best),” Lel said. “My coach told me you are now the best. In London it was terrible tactically but I managed to win. I won a tactical race here, and my manager said you can say right now you are the best.” It was no surprise to see the first New York City Marathon without pacesetters turn tactical, with a 14-man pack eyeing each other warily until notorious front-runner Hendrick Ramaala of South Africa (third in 2:11:25) pushed the pace, as he always does. Afte...

FOOTBALL PORTRAITS - Sir Carletto, leader silenzioso (2007)

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https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 Con la Supercoppa Europea, l’allenatore campione d’Europa comincia la settima stagione consecutiva sulla panchina rossonera. «Vorrei essere il Ferguson del Milan», dove arrivò nel 1987. Non ditegli che lo è già di CHRISTIAN GIORDANO © Guerin Sportivo © (2007) Miguel Muñoz, Giovanni Trapattoni, Johan Cruijff, Frank Rijkaard. E Carlo Ancelotti. Sono gli unici ad aver vinto la Coppa dei Campioni/Champions League sia da giocatori sia da allenatori. Già questo basterebbe a descriverne carriera e status. Che assurgono a leggendari se, come è riuscito al tecnico milanista, fai il bis rovesciando in capolavoro la stagione più difficile: quella senza preparazione per via dei preliminari di coppa, con la penalizzazione di 8 punti in campionato, la rosa falcidiata dagli infortuni (Ambrosini, Kaladze, Maldini, Nesta) e priva di Shevchenko, le esternazioni di Costacurta, i tormentoni Oddo-Ronaldo, le ...

Taking the triple

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http://autobus.cyclingnews.com/riders/2007/interviews/?id=stephen_roche07 An interview with Stephen Roche "If you had asked me before what I would do if those sort of conditions were in store, I would have said that I'd have gone home." - Stephen Roche reflects on spitting Tifosi and chasing team-mates Twenty years ago Stephen Roche did what only one man had done before; he took the three biggest races in cycling over the period of a few months. His Tour victory was the cornerstone of this achievement and, like the edition just completed, was an open, unpredictable and ultimately very close race. The Irishman talked to Cyclingnews' Shane Stokes about the season where everything went right. cyclingnews.com - August 8, 2007 There are many parallels between this year's Tour de France and the edition waged two decades ago . Both had an absence of a patron , both were very open events, both went down to the wire in the penultimate day's...

Paulo Vitor Barreto Sotto il segno dell’istrice (2007)

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https://www.amazon.it/gp/product/B01KI1XRO6/ref=dbs_a_def_rwt_bibl_vppi_i12 di CHRISTIAN GIORDANO © - Rainbow Sports Books © la Repubblica  ©  – ed. Bologna, 20 ottobre 2007 «Un talento; ma è giovane e deve migliorare, a cominciare dalla scelta del barbiere». Novembre 2005, stadio Tardini, parole e musica di Serse Cosmi sospeso, su Barreto, fra il taglio “a istrice” e la doppietta che valse il 2-1 dell’Udinese sul Parma.  A febbraio, eccone un’altra, al Lens in Coppa UEFA. E poi, sull’attaccante brasiliano che poteva giocare a Bologna e che oggi, invece, il Dall’Ara vedrà in maglia trevigiana, il buio: in tutto, 8 gol equamente distribuiti in due stagioni da 27 e 26 recite. A fare clic, più che l’acconciatura, dicono sia la testa, che s’accende a intermittenza e più in allenamento che in partita. Eppure, in estate, l’allenatore Daniele Arrigoni ci avrebbe scommesso volentieri. E lui sarebbe pure arrivato, con lo sbarco dei Pozzo. Invece, a 700 mila euro...

I cinquant'anni di Roberto Visentini

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https://www.tuttobiciweb.it/article/11283 di GIAN PAOLO PORRECA TuttoBici 2 giugno 2007 Venti anni dopo il 1987, tuttora cocciutamente lontano - ci dicono - dal ciclismo, compie oggi 50 anni Roberto Visentini, uno dei campioni più in/discussi del ciclismo italiano degli anni '80. Venti anni dopo il furto con destrezza del Giro '87 che a sue spese perpetrò l'irlandese Stephen Roche , suo compagno di squadra nella Carrera, cinicamente fortunato nella tappa dolomitica che arrivava a Sappada a trovarsi all'avanguardia della corsa con Salvador e Bagot , giusto al tempo in cui Visentini in maglia rosa cominciava ad accusare difficoltà e a perdere terreno, giusto al tempo per iniziare a collaborare all'attacco determinante... Quel cambio della rosa, venti anni dopo, è ancora eclatante: Roche al posto di Visentini, sul podio, edun malcapitato direttore sportivo - Davide Boifava - a fare i conti con il meccanico personale di Roche, Patrick Valcke, e il suo ...

FOOTBALL PORTRAITS - Bentley, David è Golia (2007)

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Minuto e gracile, dalla trequarti in su Tanky  diventa un gigante. Primo inglese a segnare nel rinnovato Wembley, ha autostima e personalità tali da dire per due volte no all’Arsenal. In nazionale, il dopo-Beckham è un finto duello tra lui e Aaron Lennon del Tottenham  di CHRISTIAN GIORDANO © Guerin Sportivo © - Extra n. 2/15, 10 aprile 2007 Sabato 24 marzo, 3-3 fra Under 21 di Inghilterra e d’Italia nel rinnovato Wembley. Al di qua della Manica il Pazzini-day, di là la tardiva consacrazione di un predestinato. L’azzurro è il primo a segnare nel tempio rimesso a nuovo, e la hat-trick gli vale il pallone autografato da compagni e avversari. L’altro, autore al 31’ del momentaneo 1-1 con una Beckhamesque punizione dai venti metri, è il Man of the Match.  «Questo Bentley sa far male, e chissà perché Arsène Wenger l’ha scaricato dall’Arsenal al Blackburn Rovers così a cuor leggero» si chiederà l’indomani un quotidiano colorato.  In realtà, il mago alsaziano – che ...