Nico und Keven Schlotterbeck: Zwei Brüder, zwei Welten


Nico Schlotterbeck (links) trägt das BVB-Trikot, 
sein Bruder Keven steht in Freiburg unter Vertrag. © imago/firo


Borussia Dortmund

Dortmund/Freiburg. Nico Schlotterbeck soll beim BVB einer der führenden Verteidiger in Deutschland werden. Sein Bruder Keven kennt auch Schattenseiten.

Von Marian Laske, Marian Laske, Redakteur 11.08.2022, 18:42 Uhr

Eine wichtige Entscheidung bleibt Susanne und Marc Schlotterbeck an diesem Freitag erspart. Nämlich die, wie sich aufteilen, um die Spiele ihrer beiden Söhne zu verfolgen. Am Freitag (20.30 Uhr/DAZN), wenn der SC Freiburg auf Borussia Dortmund trifft, müssen sie nur auf einer Tribüne sitzen, also im neuen Freiburger Stadion Platz nehmen, um ihre Kinder zu sehen.

Der eine, Keven Schlotterbeck (25), steht beim Gastgeber unter Vertrag. Der andere, Nico Schlotterbeck (22), deutet gerade an, dass er sich in Dortmund zu einem der führenden deutschen Verteidiger entwickeln könnte.

Zwei Brüder, zwei Welten.

Nico Schlotterbeck ließ sich der BVB 20 Millionen Euro kosten

Denn zur Familiengeschichte gehört auch, dass an beiden Sprösslingen, geboren im württembergischen Waiblingen nahe Stuttgart, deutlich wird, welche unterschiedlichen Wege in die Bundesliga führen können. Keven Schlotterbeck holperte über Umwege in den Profifußball, sein jüngerer Bruder hingegen rauscht, als hätten Karriereplaner die Route gezeichnet, nur so nach oben.


Die Schulter schmerzt und muss eingerenkt werden, 
anschließend spielt Nico Schlotterbeck weiter für den BVB.© firo

In der vergangenen Saison festigte Nico Schlotterbeck noch die Verteidigung des SC Freiburg. Sein Bruder Keven schaute meist von der Bank aus zu, wie Nico all die Fähigkeiten einbrachte, die ein moderner Innenverteidiger mitbringen sollte. Robustheit, Ballsicherheit, Tempo. Früher hätte einer wie er vermutlich weiter vorne Spektakel erzeugen sollen. Stattdessen löst sich er sich jetzt hinten aus der Umklammerung seiner Gegenspieler manchmal einfach durch ein Dribbling. Angst vor einem Ballverlust scheint er keine zu haben – wobei ihm dadurch immer mal wieder Fehler unterlaufen. Bundestrainer Hansi Flick hat dies längst registriert, unter ihm gehört der Abwehrspieler zum festen Bestandteil der deutschen Nationalmannschaft.

Er freue sich nun auf das Wiedersehen in Freiburg, berichtete Nico Schlotterbeck dieser Tage. „Ich hatte dort mein erfolgreichstes Jahr in meiner Karriere. Wäre ich nicht in Freiburg gewesen, wäre ich vielleicht nicht nach Dortmund gekommen.“ In diesem Sommer verpflichtete der BVB den Nationalspieler, überwies rund 20 Millionen Euro an Freiburg und erhielt einen 1,91 Meter großen Fußballer, der Mats Hummels (33), Weltmeister von 2014, schrittweise ablösen soll.
Nico Schlotterbeck: Schulter eingerenkt , weiter für den BVB gespielt

Am vergangenen Samstag beim 1:0-Heimsieg über Bayer Leverkusen bewies Nico Schlotterbeck bereits, warum er einer werden könnte, den die schwarz-gelben Anhängerinnen und Anhänger in ihr Herz schließen. Nach gelungen Verteidigungsaktion ballte er die Hände zu Fäusten; seine ausgekugelte Schulter ließ er sich im Kabinentrakt einrenken, um anschließend wieder auf dem Rasen in die Zweikämpfe zu rutschen. Mentalität, die in Dortmund häufig vermisst wird, würde man ihm keinesfalls absprechen.

Er glaube, dass ihn die Fans in Freiburg so empfangen werden, wie sie ihn verabschiedet hätten, sagte Nils Schlotterbeck. Nach der vergangenen Saison ging er im Guten. Fünf Jahre, unterbrochen von einer Leihe an Union Berlin, verbrachte der Verteidiger im Verein, fast hätte es zum Abschied sogar zum DFB-Pokalsieg gereicht. Doch im Finale flatterten im Elfmeterschießen gegen RB Leipzig die Nerven.


Zwei Brüder im DFB-Pokalfinale: Keven Schlotterbeck (links) 
und Nico Schlotterbeck, der jetzt für den BVB spielt. © firo

Keven Schlotterbeck spielte in Berlin immerhin 14 Minuten, meistens sitzt er nur auf der Bank. Schattenseiten des Geschäfts kennt er. 2014 sortierten ihn die Stuttgarter Kickers in der Jugend aus, der Profifußball schien weit weg. Die erste Herren-Station? In der Verbandsliga beim VfL Kirchheim. Amateurfußball statt Bundesliga. Seine starken Leistungen dort fielen allerdings dem SC Freiburg auf, der Klub verpflichtete ihn 2017 zunächst für die U23. Zwei Jahre später rückte er in den Profikader auf, ist dort ein Ergänzungsspieler. Dass sein Smartphone einmal klingeln wird, weil Bundestrainer Hansi Flick anruft, davon kann Keven Schlotterbeck allerdings nur träumen.

Dafür verfolgte er das erste Länderspiel seines jüngeren Bruders in Sinsheim auf der Tribüne, Deutschland gewann den Test gegen Israel mit 2:0. „Es macht eine riesige Freude, ihm zuzusehen“, sagte Keven danach, auch wenn Nico kurz vor Schluss patzte und einen Strafstoß verursachte. Wie schon erwähnt: Aussetzer sind seine Schwäche.

Vodcast Fußball Inside: Schalke droht ein Fehlstart

BVB-Verteidiger Nico Schlotterbeck stichelt gegen Schalke

In dieser Woche durften die Dortmunder Fans Nico Schlotterbeck näherkennenlernen, ein Sponsor hatte zum BVB-Talk eingeladen. Natürlich lobte der 22-Jährige dabei sein neues Team, es schimmerte aber zudem eine Schlagfertigkeit durch, die ihn zu einem Gesichter des Klubs machen könnte. Schlotterbeck stichelte gegen Moderator Norbert Dickel, gegen Schalke und sagte: „Ich glaube, dass ich ein relativ loses Mundwerk habe.“ Vielleicht hat er das ja von seinen Eltern.

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Nico Schlotterbeck (a sinistra) indossa la maglia del BVB,
mentre suo fratello Keven gioca nel Friburgo. © imago/firo

Nico e Keven Schlotterbeck: due fratelli, due mondi

Nico Schlotterbeck dovrebbe diventare uno dei difensori di punta del BVB in Germania. Suo fratello Keven conosce anche il rovescio della medaglia.

di Marian Laske,  redattore 11/08/2022, ore 18:42

Questo venerdì Susanne e Marc Schlotterbeck non dovranno prendere una decisione importante, ovvero come dividersi per seguire le partite dei loro due figli. Venerdì (ore 20:30/DAZN), quando il Friburgo incontrerà il Borussia Dortmund, dovranno solo sedersi in tribuna, ovvero nel nuovo stadio di Friburgo, per vedere i loro figli.

Uno dei due, Keven Schlotterbeck (25), è sotto contratto con la squadra di casa. L'altro, Nico Schlotterbeck (22), sta dimostrando di poter diventare uno dei migliori difensori tedeschi a Dortmund.

Due fratelli, due mondi.

Nico Schlotterbeck è costato al BVB 20 milioni di euro

Infatti, la storia della famiglia dimostra che i due figli, nati a Waiblingen nel Württemberg vicino a Stoccarda, hanno intrapreso percorsi molto diversi per arrivare in Bundesliga. Keven Schlotterbeck ha raggiunto il calcio professionistico dopo una serie di deviazioni, mentre suo fratello minore sta scalando le classifiche come se la sua carriera fosse stata pianificata da un consulente.

La spalla gli fa male e deve essere rimessa a posto, 
poi Nico Schlotterbeck continua a giocare per il BVB.© firo

Nella scorsa stagione Nico Schlotterbeck ha rafforzato la difesa del Friburgo. Suo fratello Keven ha guardato per lo più dalla panchina come Nico metteva in campo tutte le capacità che un difensore centrale moderno dovrebbe avere. Robustezza, sicurezza con la palla, velocità. In passato, uno come lui avrebbe probabilmente dovuto giocare più avanti per dare spettacolo. Invece, ora a volte si libera dalla marcatura dei suoi avversari semplicemente con un dribbling. Non sembra avere paura di perdere palla, anche se questo di tanto in tanto gli fa commettere errori. Il commissario tecnico della nazionale tedesca Hansi Flick lo ha notato da tempo e sotto la sua guida il difensore è diventato un punto fermo della nazionale tedesca.

Nico Schlotterbeck ha dichiarato nei giorni scorsi di essere felice di tornare a Friburgo. “Lì ho vissuto l'anno più bello della mia carriera. Se non fossi stato a Friburgo, forse non sarei mai arrivato al Dortmund”. Quest'estate il BVB ha ingaggiato il giocatore della nazionale, versando circa 20 milioni di euro al Friburgo e ottenendo un calciatore alto 1,91 metri che dovrebbe sostituire gradualmente Mats Hummels (33), campione del mondo nel 2014.

Nico Schlotterbeck: spalla rimessa a posto, ha continuato a giocare per il BVB

Sabato scorso, nella vittoria casalinga per 1-0 contro il Bayer Leverkusen, Nico Schlotterbeck ha già dimostrato perché potrebbe diventare uno dei beniamini dei tifosi gialloneri. Dopo una riuscita azione difensiva, ha stretto i pugni; negli spogliatoi si è fatto rimettere a posto la spalla lussata, per poi tornare sul campo a giocare. Una mentalità che spesso manca al Dortmund, ma che a lui non si può certo negare.

Nils Schlotterbeck ha dichiarato di credere che i tifosi di Friburgo lo accoglieranno come lo hanno salutato. Dopo la scorsa stagione se n'è andato in buoni rapporti. Il difensore ha trascorso cinque anni nel club, interrotti da un prestito all'Union Berlin, e alla fine ha quasi vinto la Coppa di Germania. Ma nella finale contro il Lipsia, ai calci di rigore, i nervi hanno avuto la meglio.

Due fratelli nella finale della Coppa di Germania: Keven Schlotterbeck (a sinistra) e Nico Schlotterbeck, che ora gioca per il BVB. © firo

Keven Schlotterbeck ha giocato a Berlino per ben 14 minuti, ma il più delle volte rimane in panchina. Conosce bene il lato oscuro di questo mondo. Nel 2014 è stato escluso dalla squadra giovanile dello Stuttgarter Kickers e il calcio professionistico sembrava ormai un sogno lontano. La sua prima squadra? Il VfL Kirchheim, nella Verbandsliga. Calcio dilettantistico, altro che Bundesliga. Le sue ottime prestazioni là gli hanno però attirato l'attenzione del Friburgo, che nel 2017 lo ha ingaggiato inizialmente per la formazione Under 23. Due anni dopo è passato alla squadra professionistica, dove è un giocatore delle riserve. Keven Schlotterbeck può solo sognare che il suo smartphone squilli perché lo chiami il commissario tecnico della nazionale Hansi Flick.

In compenso, ha seguito dalla tribuna la prima partita internazionale del fratello minore, a Sinsheim, vinta dalla Germania per 2-0 contro Israele. “È una grande gioia vederlo giocare”, ha detto Keven dopo la partita, anche se Nico ha commesso un errore poco prima della fine, causando un rigore. Come detto, gli errori sono il suo punto debole.

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Il difensore del BVB Nico Schlotterbeck stuzzica lo Schalke

Questa settimana i tifosi del Dortmund hanno avuto modo di conoscere meglio Nico Schlotterbeck, grazie a un evento organizzato da uno sponsor. Naturalmente il ventiduenne ha elogiato la sua nuova squadra, ma ha anche dato prova di una prontezza di spirito che potrebbe renderlo uno dei volti del club. Schlotterbeck ha preso in giro il presentatore Norbert Dickel e lo Schalke, dicendo: “Credo di avere la lingua piuttosto lunga”. Forse l'ha presa dai suoi genitori.

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