Dreikampf um die Champions League Freiburg hat es in der Hand


17 May 2025 - Der Tagesspiegel
Von Benedikt Paetzholdt

” Ihr habt schon so viel erreicht! Ihr könnt jetzt die Kirsche auf die Schwarzwälder Torte machen.
Freiburg-Fan Sascha auf Facebook zur Aussicht auf die Champions League

From page 2 Wenn Dominik Frank morgens zur Arbeit fährt, ist das seit einigen Wochen mit einem anderen Gefühl verbunden. Denn auf seinem Weg liegt das Europa-Park-Stadion, in dem der SC Freiburg seit 2021 seine Heimspiele austrägt.Wenn die Profis des SC Freiburg am Samstag nach dem Schlusspfiff so feiern, sind sie in der Champions League dabei.

Die Aussicht, dass er hier bald womöglich hochkarätige Gegner aus der Champions League zu sehen bekommt, motiviert den Fan extrem. „Diese Hoffnung pusht einen jeden Tag ein wenig mehr“, sagt der 40 Jahre alte IT-Experte.

Sieg gegen Eintracht Pflicht

Voraussetzung dafür allerdings ist, dass sein Herzensverein am Samstag (15.30 Uhr, Sky) das Heimspiel gegen Eintracht Frankfurt gewinnt. Andernfalls bleibt nur zu hoffen, dass die formstarke Borussia aus Dortmund gegen Holstein Kiel patzt. Obwohl der BVB für den einen oder anderen Aussetzer am letzten Spieltag bekannt ist, sollte man angesichts der aktuellen Formstärke davon nicht ausgehen.

Bei aller Vorfreude auf dieses Endspiel spüren Fans wie Dominik Frank aktuell natürlich auch den Druck. „Ganz klar, under pressure!“, beschreibt er seine Gefühlslage. „Ich begleite den SCF schon so lange, und so eine Gelegenheit werden wir nicht mehr so oft haben. Bei mir ist die Aufregung zehnmal höher als beim DFB-Pokalfinale 2022.“

In den sozialen Netzwerken überwiegt bei den Fans die Überzeugung, dass dem Verein der letzte Schritt in die Liga der Besten gelingt. „Ihr habt schon so viel erreicht! Ihr könnt jetzt die Kirsche auf die Schwarzwälder Torte machen“, kommentiert etwa ein Sascha auf Facebook. „Ihr habt es selbst in der Hand und nichts zu verlieren, deshalb mutig spielen und Spaß haben, dann wird das schon“, schreibt Fan Harald.

2013 und 2022 gescheitert

Der SC Freiburg konnte bei entscheidenden Spielen in der Vergangenheit nicht immer seine Höchstleistung abrufen. In besagtem Pokalfinale gegen RB Leipzig scheiterte der Klub im Elfmeterschießen.

2013 hatten es die Breisgauer im Heimspiel gegen den FC Schalke 04 selbst in der Hand, sich für die Champions League zu qualifizieren. 1:2 endete das Spiel, der heutige Trainer Julian Schuster schoss ein Slapstick-Eigentor. 2022 fehlte auch nicht viel, aber eben doch ein bisschen was.

Diese Momente verdrängen die Anhängerinnen und Anhänger dieser Tage lieber. „Ich würde platzen vor Stolz, wenn es klappt“, sagt Dominik Frank. Ein wenig surreal kommt es nicht nur ihm manchmal vor, angesichts eines Torverhältnisses von 48:50.

Gegner Frankfurt auf Rang drei, der den Vertrag mit Trainer Dino Toppmöller verlängert hat, hat ein Verhältnis von 65:45. Siegt Freiburg, muss der BVB nur zwei Tore schießen und wäre vorn. Insofern ist der Dreikampf um die Plätze drei und vier äußerst spannend.

Sorgen, sein Verein könnte durch eine Teilnahme an der Champions League fragwürdige Transferentscheidungen treffen wie einst der 1. FC Union, der mit Italiens Altstar Leonardo Bonucci danebengriff, hat Dominik Frank nicht. „Wir haben schon gesehen, wie es laufen kann, wenn der SCF international spielt.“Natürlich sei der Verein noch nicht so aufgestellt, um gleichermaßen national und international dauerhaft abzuliefern. „Hier gilt es wie immer, die richtige Mischung zu finden!“

Gute Hand des Trainers

Trainer Schuster hat als Nachfolger von Christian Streich gleich in seiner ersten Saison gezeigt, dass er für dieses Team die richtige Mischung gefunden hat. „Ich habe mich am Anfang selbst erwischt, dass ich mich gefragt habe, ob das klappen kann“, sagt Fan Frank.

Das hat es. Und so wird der SCAnhänger am Samstag nicht am Europa-Park-Stadion vorbeifahren, sondern mit vielen anderen Fans voller Freude drinnen stehen. Um dann womöglich seinen bislang schönsten Tag als Fan des SC Freiburg zu erleben.

***

Lotta a tre per la Champions League 
Il Friburgo ha in mano la situazione

17 maggio 2025 - Der Tagesspiegel
Di Benedikt Paetzholdt

“Avete già ottenuto molto! Ora mettete la ciliegina sulla torta della Foresta Nera”.
Sascha, tifoso del Friburgo, commenta su Facebook la prospettiva della Champions League.

Quando la mattina Dominik Frank si reca al lavoro, da qualche settimana la sensazione è diversa. Perché lo stadio Europa-Park, dove il Friburgo dal 2021 gioca le partite casalinghe, è sulla sua strada e se dopo il fischio finale di sabato i giocatori festeggeranno, saranno in Champions League.

La prospettiva di poter vedere presto avversari di alto livello della Champions League è estremamente motivante per i tifosi. “Questa speranza ti spinge ogni giorno un po' di più”, dice il quarantenne esperto di informatica.

La vittoria contro l'Eintracht è d'obbligo

Il presupposto è che il suo club preferito vinca la partita di sabato in casa contro l'Eintracht Francoforte (ore 15.30, Sky). Altrimenti, si può solo sperare che il Borussia Dortmund in forma faccia un passo falso contro l'Holstein Kiel (già retrocesso, ndr). Sebbene il BVB sia noto per gli scivoloni all'ultima giornata, non ci si deve aspettare questo risultato, visto il suo attuale stato di forma.

Nonostante l'attesa per questo finale, i tifosi come Dominik Frank sentono la pressione del momento. “Chiaramente, sotto pressione!”, così descrive il suo stato emotivo. “Seguo il Friburgo da tanto tempo e non ci capiterà spesso un'altra occasione come questa. Sono dieci volte più emozionato di quanto lo fossi per la finale di Coppa di Germania del 2022”.

Sui social media, i tifosi sono convinti che il club riuscirà a compiere l'ultimo passo. “Avete già ottenuto così tanto! Ora mettete la ciliegina sulla torta della Foresta Nera”, ha commentato un certo Sascha su Facebook. “Avete tutto nelle vostre mani e nulla da perdere, quindi giocate con coraggio e divertitevi e tutto andrà bene”, ha scritto il tifoso Harald.

Fallito nel 2013 e nel 2022

In passato il Friburgo non sempre è riuscito a dare il meglio di sé nelle partite decisive. Nella già citata finale di Coppa di Germania contro il Lipsia, ha perso ai rigori.

Nel 2013, il club della Bresgovia ha avuto la possibilità di qualificarsi per la Champions League in casa contro lo Schalke 04. La partita è terminata 1:2, con l'attuale allenatore Julian Schuster che ha segnato un autogol da schiaffi. Nel 2022 non mancava molto, ma solo un po'.

I tifosi preferiscono dimenticare quei momenti. “Se dovesse andare bene scoppierei d'orgoglio”, dice Dominik Frank. Non è solo lui a sentirsi a volte un po' surreale, data la differenza-reti di 48-50.

I rivali per il terzo posto, l'Eintracht Francoforte, che ha prolungato il contratto dell'allenatore Dino Toppmöller, hanno un differenziale di 65-45. Se il Friburgo vince, il BVB deve vincere di soli due gol per superarlo. In questo senso, la lotta a tre per il terzo e quarto posto è estremamente emozionante.

Dominik Frank non teme che il suo club possa prendere decisioni di trasferimento discutibili in caso di partecipazione alla prossima Champions League, come invece ha fatto una volta l'Union con l'ex stella italiana Leonardo Bonucci. "Abbiamo già visto come possono andare le cose quando il Friburgo gioca a livello internazionale”. “Naturalmente, il club non è ancora in grado di fornire prestazioni sia a livello nazionale sia internazionale con continuità”. “Come sempre, si tratta di trovare il giusto mix!”.

Una buona mano dall'allenatore

Come successore di Christian Streich, l'allenatore Schuster ha dimostrato nella sua prima stagione di aver trovato il giusto mix per questa squadra. “All'inizio mi sono chiesto se potesse funzionare”, dice il tifoso Frank.

E così è stato. E così il tifoso del Friburgo non passerà davanti allo stadio Europa Park sabato, ma vi entrerà con molti altri tifosi pieni di gioia. E forse vivrà il suo giorno più bello come tifoso del club.

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

I 100 cattivi del calcio

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?