Todos contra Vingegaard


HOY SE PRESENTA EN TURÍN UNA EDICIÓN MUY ESPECIAL La salida en Italia simboliza el inicio de una cita renovada. Ayuso, Almeida, Bernal, Tiberi o Ciccone confían en complicar las cosas a un Vingegaard que parte como gran favorito

21 Aug 2025
Marca Madrid
NACHO LABARGA

LaVuelta 2025 será especial. La 80ª edición de la ronda española coincide con el 90º aniversario de la carrera y lo celebrará con un recorrido que mezcla historia, innovación y escenarios únicos. Del 23 de agosto al 14 de septiembre, el pelotón recorrerá 3.138 kilómetros a lo largo de 21 etapas, con salida en el Piamonte italiano y llegada tradicional en Madrid.

Por primera vez en su historia, la carrera partirá desde Italia, completando así el póker de grandes países de la cultura ciclista tras haber salido en el pasado desde Francia, Bélgica y Países Bajos. El inicio será en Torino– Reggia di Venaria, con un guiño a Angelo Conterno, primer italiano en ganar LaVuelta en 1956 y natural de la región. En Novara se decidirá el primer portador del maillot rojo tras una etapa inaugural de 183 kilómetros con paso por el Puerto Bienca Tomalino. Al día siguiente, el primer final en alto en Limone Piemonte marcará las primeras diferencias, antes de una tercera jornada montañosa camino de Ceres con el ascenso al Puerto Issiglio.

El aniversario rescata ascensiones míticas. El Angliru volverá a ser juez, recordando victorias legendarias como las de ‘Chava’ Jiménez o Alberto Contador. No será la única cima histórica: regresan Pal (Andorra), Cerler, Valdezcaray, Larra-Belagua y el Alto del Morredero, ausentes desde hace más de una década. La última gran batalla por la general se librará en la Bola del Mundo, reconocible por sus antenas y convertida ya en un icono de Madrid. Con 2.258 metros de altitud, será la cima Alberto Fernández de esta edición y el punto más alto de la carrera. El menú es variado. Entre cuatro y seis jornadas estarán destinadas a los velocistas, mientras que las contrarrelojes añadirán picante: una por equipos de 20 km en Figueres (etapa 5) marcará el arranque en suelo ibérico y una individual de 25 km en Valladolid (etapa 18) evocará la exhibición de Filippo Ganna en 2023. Las etapas de media montaña también prometen espectáculo: en Bilbao, con Pike y doble paso por El Vivero; en Los Corrales de Buelna con la Collada de Brenes; y en Galicia con la réplica de la Lieja-Bastoña-Lieja que ya brilló en 2021.

UNA CARRERA ATRACTIVA

La cita será además un evento internacional, con pasos por cuatro países: Italia, Francia, Andorra y España. La salida desde la Venaria Reale, una de las residencias reales más imponentes del siglo XVII, pondrá un marco majestuoso a una carrera que también rendirá tributo a leyendas. No en vano, Vincenzo Nibali y Fabio Aru son parte de la nómina de seis ganadores italianos que figuran en el palmarés.

En lo deportivo, la ausencia de Tadej Pogacar no resta brillo a un cartel de lujo. Jonas Vingegaard (Visma), doble ganador del Tour, parte como gran favorito, dispuesto a conquistar su primera Vuelta. Le acompañarán otros nombres de peso: Juan Ayuso y Joao Almeida (UAE), Egan Bernal y Filippo Ganna (INEOS), Giulio Ciccone y Mads Pedersen (Lidl), Thomas Pidcock (Q36.5), Mikel Landa (T-Rex QuickStep) o Sepp Kuss, último estadounidense en ganar LaVuelta. Entre los jóvenes, Antonio Tiberi, Derek Gee y Max Poole buscan dar la sorpresa. Con historia, leyenda y presente entrelazados, LaVuelta’ 25, que se presenta hoy, se anuncia como una edición memorable. Será un viaje de tres semanas donde cada jornada será clave. Vingegaard debe tener mil ojos. Todos irán a por el danés. 

***

Pogacar, Roglic, Carapaz y Mas, los grandes ausentes

Primoz, ganador 4 veces como Heras, no podrá reeditar éxito. Quizá vuelva en 2026 en un Red Bull donde ya estará Remco. Su exequipo, Visma, quiere gobernar como en 2023 con Kuss. Pogacar, Mas o Carapaz, dolorosas ausencias.

***

Tutti contro Vingegaard

OGGI A TORINO VIENE PRESENTATA UN'EDIZIONE MOLTO PARTICOLARE
La partenza in Italia simboleggia l'inizio di un appuntamento rinnovato. Ayuso, Almeida, Bernal, Tiberi e Ciccone confidano di poter complicare le cose a Vingegaard, che parte come grande favorito.

21 agosto 2025 - Marca (Madrid)
NACHO LABARGA

LaVuelta 2025 sarà speciale. L'80ª edizione del Giro di Spagna coincide con il 90° anniversario della gara e lo celebrerà con un percorso che unisce storia, innovazione e scenari unici. Dal 23 agosto al 14 settembre, il gruppo percorrerà 3.138 chilometri in 21 tappe, con partenza in Italia dal Piemonte e il tradizionale arrivo a Madrid.

Per la prima volta, la corsa partirà dall'Italia, completando così il poker dei grandi Paesi di cultura ciclistica dopo essere partita in passato dalla Francia, dal Belgio e dai Paesi Bassi. La partenza sarà a Torino-Venaria Reale, con un omaggio ad Angelo Conterno, primo italiano a vincere LaVuelta nel 1956 e originario della regione. A Novara si deciderà il primo detentore della maglia rossa dopo una tappa inaugurale di 183 chilometri con passaggio per il passo Bienca Tomalino. Il giorno successivo, il primo arrivo in salita a Limone Piemonte segnerà le prime differenze, prima di una terza giornata montuosa verso Ceres con la salita al passo Issiglio.

L'anniversario riporta alla memoria ascensioni mitiche. L'Angliru tornerà a essere giudice, ricordando vittorie leggendarie come quelle di “Chava” Jiménez o Alberto Contador. Non sarà l'unica vetta storica: tornano Pal (Andorra), Cerler, Valdezcaray, Larra-Belagua e l'Alto del Morredero, assenti da oltre un decennio. L'ultima grande battaglia per la classifica generale si svolgerà sulla Bola del Mundo, riconoscibile per i suoi ripetitori e ormai diventata un'icona di Madrid. Con i suoi 2.258 metri di altitudine, sarà la "cima Alberto Fernández" di questa edizione e la vetta più alta nella gara. Il menu è vario. Tra le quattro e le sei giornate saranno dedicate ai velocisti, mentre le prove a cronometro aggiungeranno pepe: una a squadre di 20 km a Figueres (tappa 5) segnerà l'inizio sul suolo iberico e una individuale di 25 km a Valladolid (tappa 18) rievocerà la prestazione di Filippo Ganna nel 2023. Anche le tappe di media montagna promettono spettacolo: a Bilbao, con il Pike e il doppio passaggio su El Vivero; a Los Corrales de Buelna con la Collada de Brenes; e in Galizia con la replica della Liegi-Bastogne-Liegi che ha già brillato nel 2021.

UNA GARA AFFASCINANTE

L'evento sarà inoltre internazionale, con tappe in quattro Paesi: Italia, Francia, Andorra e Spagna. La partenza da Venaria Reale, una delle più imponenti residenze reali del XVII secolo, farà da maestosa cornice a una corsa che renderà omaggio anche alle leggende. Non a caso, Vincenzo Nibali e Fabio Aru fanno parte della lista dei sei vincitori italiani che figurano nell'albo d'oro.

Dal punto di vista sportivo, l'assenza di Tadej Pogačar nulla toglie a un cartellone di lusso. Jonas Vingegaard (Visma-Lease a bike), due volte vincitore del Tour, parte come grande favorito, pronto a conquistare la sua prima Vuelta. Sarà accompagnato da altri nomi di spicco: Juan Ayuso e João Almeida (UAE), Egan Bernal e Filippo Ganna (INEOS), Giulio Ciccone e Mads Pedersen (Lidl-Trek), Thomas Pidcock (Q36.5), Mikel Landa (T-Rex QuickStep) o Sepp Kuss, l'ultimo statunitense a vincere la Vuelta. Tra i giovani, Antonio Tiberi, Derek Gee e Max Poole cercano di sorprendere. Con storia, leggenda e presente intrecciati, la Vuelta '25, che viene presentata oggi, si annuncia come un'edizione memorabile. Sarà un viaggio di tre settimane in cui ogni giornata sarà fondamentale. Vingegaard dovrà avere mille occhi. Tutti daranno la caccia al danese.

***

Pogačar, Roglic, Carapaz e Mas, i grandi assenti

Primoz, 4 volte vincitore come Heras, non potrà ripetere il successo. Forse tornerà nel 2026 in una Red Bull-Bora-hansgrohe dove ci sarà già Remco Evenepoel. La sua ex squadra, la Visma-Lease a bike, vuole dominare come nel 2023 con Kuss (primo davanti ai compagni Vingegaard e Roglic, ndr). Pogačar, Mas e Carapaz, assenze dolorose.

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

I 100 cattivi del calcio

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?