Gara-1 scudetto: Brescia finché Ndour, ma la Virtus di re Toko non muore mai


I sogni tricolore di Brescia, alla sua storica prima finale-scudetto, non muoiono all'alba ma subiscono un brusco risveglio a 50" secondi dalle fine del terzo quarto.

Quando si infortuna all'inguine Ndour, sin lì l'unico - con l'MVP del campionato Bilan (e in parte Burnell) - a non scomparire all'ombra del "re sole" Toko Shengelia.

Alla Segafredo Arena, monumentale gara-1 del georgiano con vista Barcellona: in doppia cifra già nel primo quarto, all'intervallo aveva firmato oltre metà punti delle Vu Nere (21 dei 41); alla fine i suoi saranno 29, con 12 su 14 da due e un immacolato 5/5 ai liberi; più 5 rimbalzi e 2 assist.

E, soprattutto, una presenza debordante in entrambe le metà campo; 19 invece i punti (tutti nella ripresa) del redivivo Morgan, il coniglio dal cilindro di coach Ivanovic, di cui 11 su 11 in lunetta, compreso il 2/2 a -8" nel tiratissimo finale, prima del tap-out decisivo di Cordinier su tripla sbagliata da Pajola; a sua volta preziosissimo con la solita difesa, 4 assist e ben sette rimbalzi.

Su sponda Germani, non bastano a coach Poeta i suoi cinque in doppia cifra: 16 Bilan, 15 Rivers, 14 Burnell, 12 Ndour in appena 18' in campo e 10 di Dowe. Serataccia al tiro invece di Ivanovic, che però in doppia cifra ci va negli assist: 11.

Ancora senza Clyburn e Polonara, la Virtus - sotto anche di 10 per tre volte e sempre a inseguire per tre quarti - ha dimostrato di avere sette vite. E Brescia, di non essere arrivata sin lì per caso.

Mettiamoci comodi. Lo spettacolo è appena cominciato.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
Giovedì 12 giugno 2025




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