Zweite Bundesliga, i motivi per seguirla
Un campionato con tanti spunti e storie. Ecco perché la seconda divisione tedesca può essere interessante
Fussballgott - ago 08, 2025
La Zweite Bundesliga è cominciata nel week end del primo agosto. Un campionato che negli ultimi anni ha regalato emozioni e colpi di scena. Ecco qualche ragione per guardarla.
Promozione, nessuna certezza
Come da tradizione e forse più che in altre stagioni per quanto riguarda la lotta per salire in Bundesliga non ci sono chiari favoriti.
Tra le squadre più qualificate c’è l’Hannover, che si è affidato all’ex Magdeburgo Christian Titz, profeta di un calcio offensivo. Il club della Bassa Sassonia ha perso Nicolò Tresoldi passato al Bruges e Marcel Halstenberg, tornato alle origini firmando per i dilettanti del Germania Gransdorf, ha fatto ben 14 acquisti, tra cui Benedikt Pichler, ex Holstein Kiel.
Alte sono anche le ambizioni per il Fortuna Düsseldorf, reduce all’esordio da una goleada subita contro l’Arminia Bielefeld, La squadra guidata da Daniel Thioune, alla quinta stagione in panchina con i biancorossi, ha acquistato Christian Rasmussen, ex attaccante dell’Ajax e ha preso in prestito (il centrocampista) Sotiris Alexandropoulos, dallo Sporting Lisbona.
Il Kaiserslautern, nel 2024/2025 arrivato a una manciata di punti (cinque) dal terzo posto, ha un nuovo tecnico, esperto e intelligente, come Torsten Lieberknecht e ha fatto una campagna-acquisti mirata, con l’arrivo di Fabian Kunze dall’Hannover, ideale per dare esperienza e grinta al centrocampo, del talento Semih Şahin, ex Elversberg, in mezzo al campo e di Kim, centrale difensivo sudcoreano arrivato in prestito dal Brentford.
Tra le papabili per la promozione, occhio al Norimberga e al Paderborn.
Der Club, che dall’ultima parte della stagione scorsa ha in panchina Miro Klose, ha cambiato molto rispetto alla stagione 2024/2025 soprattutto dalla metacampo in su. In attacco potrebbe trovare spazio Artem Stepanov, 17enne e una marea di gol nelle giovanili del Bayer Leverkusen.
Il Paderborn, invece, si è messo alle spalle l’èra-Kwasniok e ha affidato le redini al 38enne Ralf Kettemann, fino a pochi mesi fa tecnico dell’Under 19 del Karlsruhe. Non ha mai allenato una prima squadra e insieme alla dirigenza ha impostato una campagna-acquisti basata sui giovani, pescati soprattutto dalle seconde squadre dei club di Bundesliga.
Elversberg, fuoco di paglia?
Il club della Saar, nel 2024/2025, è stato vicinissimo alla prima, storica promozione in Bundesliga, sfumata nello spareggio contro l’Heidenheim. Curioso sarà vedere come Vincent Wagner, capace di portare la stagione scorsa l’Under 23 del Hoffenheim in 3.Liga, saprà raccogliere l’eredità di Horst Steffen, passato al Werder Brema.
Nel mercato estivo molti dei protagonisti della stagione scorsa, a partire dal goleador Fisnik Asllani, sono tornati ai loro club dopo la fine del prestito, ma la dirigenza dei bianconeri ha continuato la sua politica low cost, tra parametri zero e giovani di belle speranze, come Jarzinho Malanga.
L’obiettivo e consolidare lo status di formazione di medio-alta classifica, in più sarebbe un (altro) miracolo.
Hertha Berlino e Schalke 04, quo vadis?
Le due nobili decadute sono davanti una stagione cruciale. La “Alte Dame”, dopo la delusione della stagione 2024/2025 ha scelto Stefan Leitl per la conduzione tecnica, un allenatore che con il Greuther Fürth ha fatto vedere cose discrete.
La rosa in teoria si è rinforzata, con elementi come Maurice Krattenmacher, centrocampista scuola Bayern che ha fatto bene all’Ulm e Dawid Kownacki, polacco, ex Sampdoria, prestato dal Werder Brema, l’uomo che dovrebbe essere la spalla di Fabian Reese.
Peccato per la partenza di Florian Niederlechner, andato al Monaco 1860 e soprattutto del talentuosissimo Ibrahim Maza, passato al Bayer Leverkusen.
La dirigenza dello Schalke 04, dopo aver rischiato la retrocessione nel 2024/2025, ha affidato la panchina al tecnico austriaco di origine bosniaca, Miron Muslić, già al Plymouth Argyle, conosciuto per essere un grande motivatore. L’ex tecnico del SV Ried ha però a disposizione ancora una rosa incompleta, dove la stella potrebbe essere Moussa Sylla, nella scorsa stagione autore di 16 reti con i Knappen. Il calendario per lo Schalke 04 non è semplice, soprattutto all’inizio, ma il club di Gelsenkirchen ci ha abituato a sorprese, nel bene e nel male.
Holstein Kiel e Bochum, risalita o transizione
Le due formazioni che sono scese dalla Bundesliga vivono situazioni differenti.
Le “Cicogne” hanno perso alcune perdine importanti come il giapponese Machino, ma hanno deciso, come da tradizione di puntare su profili come Zec, Gigović, Tolkein, Rosenboom e Harres, interessanti per la categoria. Al timone è rimasto Marcel Rapp, l’uomo della prima storica promozione nella massima serie che può puntare a un bis nel 2025/2026.
Il Bochum invece si è indebolito con tante perdite, con il ritiro ad esempio di Anthony Losilla, ma ha anche acquisito alcuni giovani interessanti come Kjell Wätjen (Dortmund) e Francis Onyeka (Leverkusen), oltre all'esperto difensore Kevin Vogt, preso dall’Union Berlin per essere uno dei leader del nuovo corso, sempre guidato da Dieter Hecking, confermato nonostante la retrocessione.
Il vento dell’Est
Tra le 18 squadre delle seconda divisione solo due hanno sede nella ex Germania Est.
Il Magdeburg è reduce da una stagione 2024/2025 al di sopra delle aspettative, durante il quale il club è arrivato quinto. Non c’è più Titz, forse l’architetto principale di quel piazzamento e sono partiti alcuni protagonisti, tra fine prestito e svincolati.
La dirigenza dei biancoblù ha puntato su Markus Fiedler, per dieci anni colonna del settore giovanile dello Stoccarda, uno dei migliori di Germania.
A sua disposizione una rosa che ha un unico vero rinforzo, Laurin Ulrich, arrivato proprio dallo Stoccarda, ma la rosa può essere ancora competitiva.
La Dinamo Dresda, invece, tornata in seconda serie dopo tre anni di 3. Liga, vuole non trasformarsi in una Fahrstuhlmannschaft, un club che fa su e giù tra le categorie.
Il club non ha fatto grandi acquisti ma ha tenuto Christoph Daferner, cercato da diverse società e grande protagonista nella stagione passata.
Lavori in corso
Ci sono un paio di realtà che potrebbero regalare spunti interessanti.
Il primo è il Darmstadt di Florian Kohfeldt, che dopo stagioni con tante ombre e poche luci, può provare a costruire qualcosa a lungo termine, il secondo è il Karlsruhe di Christian Eichner che ha fatto una campagna-acquisti con arrivi mirati come Roko Šimić dal Cardiff in prestito.
Il Greuther Fürth riparte da Thomas Kleine, dopo un 2024/2025 con poca stabilità e la retrocessione scongiurata con la vittoria contro il già promosso Amburgo, con l’attuale tecnico e il suo assistente Milorad Peković.
L’atmosfera
Per la Zweite Bundesliga una delle ragioni di interesse è la passione. Poche sono le seconde divisioni che possono contare club con la tradizione e il tifo di Kaiserslautern, Schalke 04, Dinamo Dresda o Hertha Berlino. E tutto indipendentemente dai risultati sul campo, non sempre esaltanti.
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