BMG 2025-26 - The November Man


Mindestens drei Monate muss Gladbach noch auf TIM KLEINDIENST (29) verzichten. Wer kann den Unersetzlichen vertreten?

 „Jeder Kandidat  hat ein anderes Profil." 
   - Gerardo Seoane, Trainer, über die Stürmer

JAN LUSTIG
Kicker

Wie ersetzt man einen Unersetzlichen? Um diese Frage dreht sich alles in Gladbach, sei bei Tim Kleindienst Mitte Mai "eine Knieverletzung mit Meniskusbeteiligung" diagnostiziert wurde, wie der Klub damals mitteilte. Beim Trainingsauftakt Anfang Juli konkretisierte Roland Virkus die vom Klub zunächst kommunizierte Ausfallzeit von „mehreren Monaten". Der Sport-Geschäftsführer erklärte: „Tim ist nach der Operation voll im Zeitplan. Wenn alles gut läuft, glauben wir, dass er im November wieder auf dem Platz stehen kann."

Frühestens im November? Wenn die Bundesliga-Saison schon fortgeschritten ist und die Spieltage 9 bis 12 ausgetragen werden? Nach guten Nachrichten klang das nicht. Denn Kleindienst ist im Mannschaftskonstrukt die Schlüsselpersonalie überhaupt. Ein Unersetzlicher.

Mit dem Nationalspieler steht und fällt die Gladbacher Offensive. Zwei oder drei Spiele lässt es sich gewiss auch mal ohne den Mittelstürmer auskommen, aber wenn ein derart langer Zeitraum überbrückt werden muss, drohen Langzeitfolgen. Mit 16 Treffern und neun Vorlagen setzte sich Kleindienst in seinem  ersten Borussen-Jahr direkt an die Spitze der internen Torjäger- und Scorerliste. Ligaweit landete der 29-Jährige auf Platz 5 unter den treffsichersten Schützen, im Scorer-Ranking gar auf Rang 4. So eine Lücke, wie sie der Kleindienst-Ausfall reißt, muss erst einmal geschlossen werden. 

„Tim besitzt eine enorme Wichtigkeit für unser Spiel. Ihn eins zu eins zu ersetzen wird nicht möglich sein", blickt Trainer Gerardo Seoane voraus. Weil Kleindienst eben weit mehr ist als ein reiner Abschlussexperte. Der ausgewiesene Teamplayer beeinflusst das Geschehen auf dem Rasen genauso mit seiner intensiven, aggressiven Spielweise und mit seiner vorbildlichen Arbeit für die eigene Defensive. „Er ist eine Führungspersönlichkeit, ein Mentalitätsspieler", sagt Virkus und darf stolz sein auf seinen Transfercoup vom vergangenen Sommer. Die aufgrund einer Ausstiegsklausel fixierten sieben Millionen Euro, die damals nach Heidenheim überwiesen wurden, können als Schnäppchenpreis verbucht werden. Kleindienst gilt als der beste Gladbacher Einkauf seit Jahren.

Der Wechsel von Alassane Plea zur PSV Eindhoven reißt ein weiteres Loch in die Offensive. Entsprechend fokussierte sich im Sommer die Suche nach Verstärkungen auf den vorderen Bereich. Mit dem von Hoffenheim für ein Jahr ausgeliehenen Haris Tabakovic verpflichteten die Borussen zunächst einen groß gewachsenen Neuner, der als robuster u n d kopfballstarker Stürmer die Rolle des Zielspielers ausfüllen und die Flankenqualität von Franck Honorat und Robin Hack nutzen kann. Später folgte Shuto Machino, der Newcomer von Holstein Kiel. Der Vorteil des Japaners, der in seiner ersten Bundesliga-Saison mit elf Toren und vier Assists auf sich a u f m e r k s a m machte: Er ist vielseitig, kann sowohl als Kleindienst-Vertreter in der Spitze spielen als auch zusammen mit dem Torjäger wirbeln, wenn dieser wieder fit ist. A u ß e r d e m ist er eine zusätzliche Variante für d e n linken und sogar rechten Flügel. „Shuto Machino ist ein variabler Stürmer, der auf verschiedenen Positionen einsetzbar ist und uns damit viele Optionen in der Offensive geben wird*, freut sich Virkus.

Seoane gefällt die Idee von einem richtigen Zielspieler in der Spitze. Aber ohne Kleindienst, ob zunächst nun Machino oder Tabakovic die Neun besetzen wird in den ersten Monaten, wird sich das Spiel der Borussia zwangsläufig ändern, Anpassungen werden erforderlich sein. Ob dazu auch eine Abkehr von der 4-2-3-1-Grundordnung gehört, die sich als erste Variante etabliert hat? Abwarten. „Jeder Kandidat hat ein anderes Profil", sagt der Coach, „das wird dann vermutlich auch unsere Spielweise beeinflussen."

Für die anderen Mannschaftsteile wurden schon im Winter zwei Wunschkandidaten für die neue Saison geholt: Abwehrspieler Kevin Diks vom FC Kopenhagen, der sowohl im Zentrum als auch auf der Außenverteidigerposition eingesetzt werden kann. Und Mittelfeldspieler Jens Castrop vom 1. FC Nürnberg, der immerhin 4,5 Millionen Euro gekostet hat.

Das Runterschrauben der vielen Gegentreffer steht in Gladbach seit Jahren auf der Agenda. Das ändert sich auch jetzt nicht. Der Kleindienst-Ausfall zusammen mit dem Plea-Abschied setzt aber ebenso das Thema Torproduktion auf die Tagesordnung. Man darf gespannt sein, welche Lösungen Seoane findet. 

JAN LUSTIG

***

Il Gladbach dovrà rinunciare a TIM KLEINDIENST (29) per almeno tre mesi. Chi potrà sostituire l'insostituibile?

“Ogni candidato ha un profilo diverso.”
   - Gerardo Seoane, allenatore, sugli attaccanti

JAN LUSTIG
Kicker

Come si sostituisce un giocatore insostituibile? È questa la domanda che tutti si pongono al 'Gladbach, da quando a metà maggio a Tim Kleindienst è stata diagnosticata “una lesione al ginocchio con coinvolgimento del menisco”, come comunicato allora dal club. Alla ripresa degli allenamenti a inizio luglio, Roland Virkus ha precisato il periodo di stop inizialmente comunicato dal club di “diversi mesi”. Il direttore sportivo ha dichiarato: “Tim sta rispettando i tempi previsti dopo l'operazione. Se tutto va bene, crediamo che potrà tornare in campo a novembre”.

Al più presto a novembre? Quando la stagione della Bundesliga sarà già avanzata e si giocheranno le giornate dalla 9 alla 12? Non sembrava una buona notizia. Kleindienst è infatti una figura-chiave nella struttura della squadra. Un giocatore insostituibile.

L'attacco del 'Gladbach dipende dal centravanti della nazionale tedesca. Si possono giocare due o tre partite senza il titolare, ma se si deve superare un periodo così lungo, si rischiano conseguenze a lungo termine. Con 16 gol e 9 assist, Kleindienst si è portato direttamente in testa alla classifica marcatori e assistman della squadra nel suo primo anno con il Borussia Mönchengladbach. Il 29enne si è classificato al quinto posto tra i migliori realizzatori del campionato e al sesto posto nella classifica degli assistmen. Un vuoto come quello lasciato dall'assenza di Kleindienst deve prima essere colmato.

“Tim è estremamente importante per il nostro gioco. Non sarà possibile sostituirlo alla pari”, prevede l'allenatore Gerardo Seoane. Perché Kleindienst è molto più di un semplice esperto di finalizzazioni. Il comprovato giocatore di squadra influenza l'andamento della partita sul campo con il suo stile di gioco intenso e aggressivo e con il suo lavoro esemplare per la propria difesa. “È un leader, un giocatore con una grande mentalità”, dice Virkus, che può essere orgoglioso del suo colpo di mercato della scorsa estate. I sette milioni di euro fissati in base a una clausola di rescissione, che all'epoca furono versati all'Heidenheim, possono essere considerati un vero affare. Kleindienst è considerato il miglior acquisto del Gladbach degli ultimi anni.

Il trasferimento di Alassane Plea al PSV Eindhoven crea un ulteriore vuoto nell'attacco. Di conseguenza, durante l'estate la ricerca di rinforzi si è concentrata sul reparto offensivo. Con Haris Tabakovic, preso in prestito dall'Hoffenheim per un anno, il Borussia ha ingaggiato inizialmente un attaccante di statura elevata, robusto e forte di testa, in grado di ricoprire il ruolo di centravanti e sfruttare la qualità dei cross di Franck Honorat e Robin Hack. Successivamente è arrivato Shuto Machino, il nuovo acquisto dell'Holstein Kiel. Il vantaggio del giapponese, che nella sua prima stagione in Bundesliga si è fatto notare con undici gol e quattro assist, è che è versatile, può giocare sia come sostituto di Kleindienst in attacco sia affiancare il bomber quando questo sarà di nuovo in forma. Inoltre, è un'ulteriore opzione per l'ala sinistra e persino per quella destra. “Shuto Machino è un attaccante versatile, che può essere schierato in diverse posizioni e che ci darà quindi molte opzioni in attacco”, afferma soddisfatto Virkus.

A Seoane piace l'idea di avere un vero centravanti in attacco. Ma senza Kleindienst, che nei primi mesi sarà Machino o Tabakovic a ricoprire il ruolo di numero nove, il gioco del Borussia cambierà inevitabilmente e saranno necessari degli adeguamenti. Questo comporterà anche un abbandono del 4-2-3-1, che si è affermato come prima variante? Staremo a vedere. “Ogni candidato ha un profilo diverso”, dice l'allenatore, “e questo probabilmente influenzerà anche il nostro modo di giocare”.

Per le altre parti della squadra, già in inverno sono stati ingaggiati due candidati ideali per la nuova stagione: il difensore Kevin Diks dell'FC Copenhagen, che può giocare sia al centro che come terzino, e il centrocampista Jens Castrop dell'1. FC Nürnberg, che è costato ben 4,5 milioni di euro.

Ridurre il numero di gol subiti è da anni all'ordine del giorno al 'Gladbach. E questo non cambierà nemmeno ora. Tuttavia, l'assenza di Kleindienst e l'addio di Plea mettono all'ordine del giorno anche il tema della produzione offensiva. Siamo curiosi di vedere quali soluzioni troverà Seoane. (Non le troverà: esonerato dopo appena tre giornate di campionato, il 15 settembre 2025, e rimpiazzato ad interim con Eugen Polanski della U23, ndr)

JAN LUSTIG

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TRAINER - Gerardo Seoane

Der Wunsch nach „Fohlenfußball"

Bemerkenswertes hat der Schweizer Gerardo Seoane (46) schon mal geschafft: Er ist der erste Gladbach-Trainer seit Lucien Favre, der in den dritten Sommer mit den Fohlen geht. Auch der Blick in die Liga zeigt Erstaunliches: Nur Frank Schmidt (Heidenheim) und Sebastian Hoeneß (Stuttgart) arbeiten länger bei ihren Klubs.

Gleichwohl ist es eine holprige Amtszeit, die Seoane erlebt. Im ersten Jahr musste er mit 34 Punkten die schwächste Bilanz seit der Relegations-Teilnahme 2011 verantworten. Im zweiten Jahr, als er nach einem komplizierten Start die Kurve bekam und die Borussia im März sogar von Europa träumen durfte, trübte die schwache Endphase den Gesamteindruck. Sieben Spiele ohne Sieg, das Abrutschen auf Platz10 - Seoane muss diese offene Wunde gleich zu Beginn der neuen Saison schließen und für Stabilität sorgen. Ein besonderer Auftrag kommt hinzu: Die Förderung der Jugend soll noch stärker im Fokus stehen, das hatsich der Klub ausdrücklich verordnet: „Borussia muss zurück zum Fohlenfußball. Wir wollen junge Talente entwickeln und besser machen. Das ist der Weg", sagt CEO Dr. Stefan Stegemann.

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L'ALLENATORE - Gerardo Seoane

Il desiderio di un “calcio da Puledri”

Lo svizzero Gerardo Seoane (46) ha già raggiunto un traguardo notevole: è il primo allenatore del Gladbach dopo Lucien Favre ad arrivare alla terza estate con i puledri. Anche uno sguardo alla classifica della Bundesliga rivela dati sorprendenti: solo Frank Schmidt (Heidenheim) e Sebastian Hoeneß (Stoccarda) lavorano da più tempo nei propri club.

Ciononostante, Seoane sta vivendo un mandato piuttosto accidentato. Nel primo anno, con 34 punti, ha dovuto rispondere del risultato peggiore dal 2011, anno in cui la squadra ha partecipato ai playout-salvezza. Nel suo secondo anno, dopo un inizio complicato, è riuscito a invertire la rotta e a marzo il Borussia ha potuto persino sognare l'Europa, ma la debole fase finale ne ha offuscato l'impressione generale. Sette partite senza vittorie, la caduta al 10° posto: Seoane deve suturare questa ferita aperta all'inizio della nuova stagione e garantire stabilità. A questo si aggiunge un compito speciale: il club ha espressamente stabilito che l'attenzione deve concentrarsi ancora di più sulla valorizzazione dei giovani: “Il Borussia deve tornare al calcio dei Puledri. Vogliamo far crescere i giovani talenti e farli migliorare. Questa è la strada da seguire”, afferma il CEO, Dr. Stefan Stegemann.

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NB: Gerardo Seoane è stato esonerato dal Borussia Mönchengladbach il 15 settembre 2025, dopo un avvio di stagione senza vittorie né gol nelle prime tre partite di Bundesliga.
L'allenatore è stato sollevato dall'incarico dopo la sconfitta casalinga per 4-0 contro il Werder Brema, segnando l'esonero più precoce nella storia del club. Al suo posto, ad interim, Eugen Polanski, allenatore della formazione Under 23.

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