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Visualizzazione dei post da dicembre 19, 2018

April,14, 1996 - Paris-Roubaix

http://www.museociclismo.it/content/articoli/3167-14-aprile-1996---Paris-Roubaix/index.html After several tentative attacks during a rapid start, 21 riders broke clear after Noyon (km 25) -- Peeters, Willems (Mapei), Saligari (MG), Brognara, Fina, Santaromita (Gewiss), Hunt (Banesto), Ozers (Motorola), Vierhouten (Rabobank), Puttini (Refin), De Vries (Polti), De Jongh, Knaven, Nijdam, Van Steen (TVM), Manzoni (Roslotto), Wauters (Lotto), O'Grady (GAN), Pavanello (Aki), Contrini (Brescialat) and Saugrain (Aubervilliers). The break reached a maximum lead of 55 seconds, with Telekom organising the chase behind. 46.5km were covered in the first hour. Telekom's work seriously stretched out the peloton and also led to 40 riders bridging to the break at km56.5. Most of the race favourites were in this group which hit the first stretch of cobbles at Troisvilles (km98.5) with 50 seconds on the rest of the peloton. At the third sector of cobbles (Zone 20--about km110) Peeter

17 ottobre 1992 - Giro di Lombardia

http://www.museociclismo.it/content/articoli/3236-17-ottobre-1992---Giro-di-Lombardia/index.html Alla partenza condizioni pessime: piove a dirotto, nebbia, strade allegate, freddo. Nasce subito una fuga con protagonisti una ventina di corridori tra i quali Ekimov, Pagnin, Saligari , Colagè, Podenzana e Bolts. Il loro vantaggio non decolla per merito soprattutto della Carrera; sul valico di Esino Lario Rominger attacca con decisione, supera agevolmente tutti i battistrada e rimane in testa da solo. Gli si accoda prontamente Bugno e i due transitano in vetta con 25" su un gruppetto comprendente Roche, Chiappucci, Cassani, Tonkov, Alcala', Breukink e Pellicioli (unico superstite della fuga iniziale); a 1' giungono Rebellin, Bolts e Aldag; a 1'35" Zulle, Lelli e Theunisse; a 3' il gruppo. Continua intanto a piovere con grande insistenza e in discesa Bugno soffre moltissimo il freddo, addirittura si ferma per infilarsi i guanti e coprirsi meglio, mentre i su

Marco Saligari, il Commissario

http://www.museociclismo.it/content/articoli/5471-Marco-Saligari%2C-il-Commissario/index.html Marco Saligari nelle categorie giovanili si aggiudica numerose vittorie sia su pista che su strada. Di rilievo il campionato lombardo allievi su pista nell'individuale a punti (1981), il campionato lombardo e italiano su pista nell'inseguimento a squadre e il campionato brianteo su strada (1981).  Nel 1982 veste la maglia azzurra dell'inseguimento a squadre dilettanti juniores agli Europei. Sempre nella nazionale juniores partecipa in Nuova Zelanda al Campionato Mondiale Dilettanti.  Nel 1983 vince il titolo provinciale su strada.  Nel 1984 ottiene nove vittorie e si classifica 1° tra i corridori della Seconda categoria al Giro d'Abruzzo (6° assoluto).  Con la U.S. Negrini nel 1985 si aggiudica 14 vittorie tra le quali la Classicissima Milano-Rapallo. E' azzurro in Francia al Tour de l'Avenir e al Giro dell'Asia, che Saligari si aggiudica con

Storia di Marco Saligari

http://www.museociclismo.it/content/articoli/421-Storia-di-Marco-Saligari/index.html di Paolo Mannini (Firenze) Nato a Sesto San Giovanni il 18 maggio 1965 , ha un brillante inizio di carriera su pista e su strada.  Da allievo vince il Campionato Italiano Inseguimento a squadre nel 1981 (con Zini-Wackerman-Trionfo); nel 1985, da dilettante, si aggiudica 14 gare tra cui la classica Milano-Rapallo e partecipa con la Nazionale al Tour dell'Avenir e al Giro dell'Asia, che si aggiudica dopo aver vinto tre tappe su cinque; l'anno seguente difende i colori italiani al Campionato Mondiale di Colorado Springs al fianco di Maurizio Fondriest (piazzandosi al 72° posto). Nel 1987 passa professionista con l'Ariostea , imponendosi subito all'attenzione dei tecnici e della stampa. Nei primi due anni nessuna vittoria ma tanti piazzamenti significativi. Nel 1989 la prima vittoria in una tappa del Giro del Trentino; soprannominato il "Commissario", Marco vi

Marco Saligari, il commissario deluso

http://www.museociclismo.it/content/articoli/6103-Marco-Saligari%2C-il-commissario-deluso/index.html di Gino Sala Tuttobici Numero 6 - Anno 2008  Se vado indietro nel tempo mi rivedo sulla vettura de l 'Unità con un taccuino dove compariva sovente il nome di Marco Saligari, nato a Sesto San Gio­vanni il 18 maggio 1965 , professionista dal 1987 al 1998 con un bottino di 15 vittorie tra le quali figurano il Giro della Svizzera, il Giro di Calabria, il Giro di Toscana, tre tappe del Giro d'Italia e un bel numero di piazzamenti. Momenti piacevoli per un cronista in piena attività da febbraio a ottobre nel contesto di un ciclismo diverso da quello di oggi, ricco di episodi per il totale impegno dei suoi protagonisti. Altro ambiente, altre facce, altro di tutto e scusatemi se al pari di Saligari sono un passatista. A sostengno del mio pensiero, ecco il racconto di Marco che sceso dalla bici ha abbracciato il mestiere di direttore sportivo ed è perciò in grado d