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Visualizzazione dei post da gennaio 2, 2018

Giuseppe Enrici

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/?hc_ref=ARQB9sYq9won703ZZSx1Qxzypouv_czShuJhHpeNx4Ymq07Sb8i7oluy5YZpTZWbtVc&fref=nf Il 2 gennaio 1896 nasce Giuseppe Enrici, vincitore del Giro d'Italia nel 1924. Nelle prime stagioni da professionista Enrici si segnalò per qualche piazzamento di rilievo, in particolare proprio al Giro d'Italia dove fu ottimo 3° nel 1922 e 6° nel 1923 alle spalle di Brunero e Aymo, e per alcune vittorie di secondo piano. Fu talvolta impiegato anche come gregario, soprattutto di Brunero, finchè sorprese tutti nel Giro d'Italia del 1924 quando, assenti (tra mille polemiche) i grandi assi, riuscì ad imporsi nettamente, dominando sugli Appennini (a suo agio in salita, vinse le tappe di L'Aquila e Perugia) ed aggiudicandosi così la vittoria più prestigiosa della sua carriera, resistendo stoicamente ad una dolorosa infezione ad un piede patita nelle ultime tappe. Questo bel successo, che sembrava poterlo lancia

Imerio Massignan, "Gamba secca"

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/?hc_ref=ARQB9sYq9won703ZZSx1Qxzypouv_czShuJhHpeNx4Ymq07Sb8i7oluy5YZpTZWbtVc&fref=nf Compie oggi gli anni Imerio Massignan, nato a Valmara il 2 gennaio 1937. Scalatore puro, soprannominato "Gamba secca" per la sua caratteristica pedalata dovuta a una gamba più corta dell'altra, esordì fra i professionisti al Giro d'Italia 1959. Sostenuto dall'imprenditore vicentino Tullio Campagnolo, fondatore dell'omonima ditta di componenti per bicicletta e inventore del cambio a deragliatore, si dimostrò subito un ottimo scalatore concludendo la manifestazione rosa al quinto posto, dietro a Charly Gaul, Jacques Anquetil, Diego Ronchini e Rik Van Looy. Al Giro di quell'anno si rese protagonista di un'azione sul Piccolo San Bernardo, dove riuscì a staccare tutti cedendo solo a Gaul. Nel 1960 fu quarto al Giro d'Italia, dietro ad Anquetil, Gastone Nencini e Gaul. In quel Giro fu protagonista del

Danilo Di Luca, il Killer di spoltore

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=332275500512807&id=313059979101026 Tanti auguri oggi a Danilo Di Luca, nato a Spoltore il 2 gennaio 1976. Corridore tenace e combattivo, con doti da scattista veloce e buon scalatore, nel 1984 disputò la sua prima corsa ciclistica a Picciano, vincendola. Nel 1998, da dilettante, si aggiudicò la classifica generale Giro d'Italia Under-23; nella stessa stagione vinse anche il titolo nazionale degli Under-23, il Giro della Regione Friuli Venezia Giulia e la medaglia di bronzo tra gli Under-23 al campionato mondiale di Valkenburg dietro ai connazionali Ivan Basso e Rinaldo Nocentini. Nel 1999 passò dalla categoria dilettanti al professionismo con il team Cantina Tollo-Alexia Alluminio. Ottenne la prima vittoria tra i pro proprio nel 1999, in una tappa del Giro d'Abruzzo. Nel 2000 si aggiudicò in volata la quinta tappa del Giro d'Italia, con arrivo a Peschici. L'anno dopo si impose nuovamente in una f