Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2019

FOOTBALL PORTRAITS - Lavezzi, un Pocho di Diego (2009)

Immagine
https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 di CHRISTIAN GIORDANO Guerin Sportivo n. 29, 21-27 luglio 2009 IO E IL CALCIO «Pocho non significa “fulmine”: è un vezzeggiativo che si usa in Argentina. Mi piace, quindi non chiamatemi più El Loco». Si presenta così, Ezequiel Iván Lavezzi, nell’intervista sul Mattino del 9 settembre 2007. Meglio Pocho, il nostro “Ciccio”, che “matto”, Bestia o Gordo (grasso), appellativi affibbiatigli, nell’ordine, dal suo allenatore all’Estudiantes, dai tifosi del San Lorenzo per come faceva ammattire la difesa del River Plate, all’arrivo al Napoli per i 5 kg sovrappeso.  Un nick per ogni svolta della carriera, iniziata nel Coronel Aguirre di Rosario. A 10 anni, assieme ai futuri catanesi Ledesma e Silvestre, è nella Sexta del Boca Juniors, vivaio che lascerà a 16, sbattendo la porta, per fare l’elettricista col fratello Dario, futuro presidente del piccolo club rosarino. Gli ricapiterà nel 2000,

FOOTBALL PORTRAITS - Lavezzi, Pocho ma buono (2008)

Immagine
https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 di CHRISTIAN GIORDANO Guerin Sportivo n. 35, 26 agosto – 1° settembre 2008 Il vezzeggiativo non significa “fulmine” né altro. Ma i tempi del “Loco”, talento pazzo e ingovernabile, sono alle spalle. Tatuaggi, furbizia e colpi da “mariuolo” del gol e una velocità supersonica: così l’argentino ha fatto innamorare Napoli come non accadeva dall’epoca di Maradona «Mi chiamano El Pocho, ma non significa “il fulmine”: è un vezzeggiativo che si usa in Argentina. Come soprannome mi piace, quindi non chiamatemi più El Loco». Se il buongiorno si legge sul Mattino (del 9 settembre 2007), “matto” sa tanto di minimo sindacale per uno che a 17 anni lascia (per divergenze coi dirigenti) il Boca Juniors per tornare a Rosario ad aiutare il fratello come elettricista.  Vada allora per l’apodo, il mote, il sobrenombre appartenuto a un altro illustre connazionale, Juan Domingo Perón. A Ezequiel Iván Lave

Stephen Roche Photo Gallery

https://www.bikeraceinfo.com/photo-galleries/rider-gallery/roche-stephen.html Back to photo gallery rider list Major wins and high placings | Professional teams | Photos | Stephen Roche (born November 28, 1959) was one of the modern age's most talented racers. One can only guess at what he could have done with a reliable and pain-free right knee . His 1987 season was stuff of legend with victories in the Giro d'Italia, Tour of Romandie, Tour de France and World Championships. The only other rider to win the "Triple Crown" (Giro, Tour, Worlds) is Eddy Merckx . Roche's first year as professional (1981) showed he was a complete rider with victory in Paris-Nice  (beating the very formidable Adrie Van der Poel by 79 seconds) and the second place (behind the specialist Daniel Gisiger by 37 seconds) in the Grand Prix des Nations, then the unofficial world time trial championship. https://www.procyclingstats.com/race/grand-prix-des-nations/1981

MARK HUGHES: THE INTROVERT WHO SAVED ALEX FERGUSON’S JOB

Immagine
https://thesefootballtimes.co/2015/10/26/mark-hughes-the-introvert-who-saved-alex-fergusons-job/ by MJ CORRIGAN THE GUARDIAN, 26/10/2015  When the idiosyncratically brilliant English winger Chris Waddle left his job in a sausage factory to sign professionally with Newcastle United at the relatively late age of 19, he thought all his childhood dreams had finally come true . Little did Waddle know that his first two-and-a-half years under his new manager, Arthur Cox , were about to make him wish he’d carried on packing up bangers instead of banging in screamers . The majority of the pros Waddle joined at Newcastle would have been attached to professional clubs from an early age and were extremely comfortable in that environment. Few are likely to have seen the inside of a factory at any rate, and Waddle cut a quiet and withdrawn figure, intimidated in their company and rarely joining in with the fabled dressing-room banter . Cox, the traditional footballing man

50 anni di Reign Man

Immagine
http://www.the-shot.it/2019/11/27/50-anni-di-reign-man/?fbclid=IwAR1ijkMM_149LSUX-ZbR8T493r2rsocYboAwzVTtlbSpHTHOR6jBHh7IdBQ Davide Torelli  27 novembre, 2019 Se dovessimo definire il momento-spartiacque nella carriera di Shawn Kemp, sarebbe la partita del 2 febbraio 1997, alla Key Arena di Seattle.  Dopo il 4 a 2 subìto nelle NBA Finals del 1996, i Seattle Supersonics ospitano per la prima volta i Chicago Bulls di Michael Jordan, tornati "campioni del mondo".  È l’ottava stagione da professionista per l’uomo chiamato Reign Man, la sua ultima nella “Città di smeraldo”, prima di venir scambiato proseguendo verso il declino per altre sei stagioni. Non contano i numeri registrati durante l’esperienza con i Cavaliers, più in linea con il suo passato che con la triste conclusione della sua epopea atletica: Kemp stava cadendo in un vortice tanto profondo quanto inevitabile, destinato a toccar il fondo prima a Portland e poi ad Orlando. Neanche il possessor

Looking back at the clash between Sean Kelly and Juan Fernandez at the ’87 Tour of Catalonia

Immagine
http://www.thebikecomesfirst.com/looking-back-at-the-clash-between-sean-kelly-and-juan-fernandez-at-the-87-tour-of-catalonia/ By Graham Healy Feb 1, 2015 During his career, Sean Kelly established a reputation as somebody not to be messed with during a sprint, and a brilliantly timed photograph from the 1987 Tour of Catalonia demonstrates how he was well able to handle himself at the finish. Kelly had started the race that year hoping for a hat trick of wins having taken overall victory in ’84 and ’86, and his defence got off to a great start when he won the prologue in Sant Sadurní d’Anoia by eight seconds from his KAS team mate Iñaki Gastón. The following day took the riders 196 kilometres to Tortosa, south of Barcelona, and the stage finished with a climb to Ermita de Mig Cami. The lead group split on the run in to the finish, with Kelly, Juan Fernandez (Zahor) and the neo professional Maurizio Fondriest (Ecoflam) contesting the finish. Fernandez was in g

La volata all’OK Corral fra Kelly e Fernandez al Giro di Catalogna 1987

Immagine
https://www.barcalcio.net/volata-ok-korral-kelly-fernandez-al-giro-di-catalogna-1987/ Durante la sua carriera, Sean Kelly è stato in grado di costruirsi la reputazione di essere uno di quei ciclisti da non disturbare durante uno sprint: meglio evitare di entrare in conflitto con il carattere arcigno dell’irlandese. E l’arrivo di una tappa del Giro di Catalogna del 1987 fu la dimostrazione di come fosse pericoloso avvicinarsi a lui. Quell’anno Kelly aveva iniziato la gara a tappe sperando nel tris, dopo aver conquistato la vittoria generale nell’84 e nell’86; la difesa del titolo pareva avere ampie possibilità, visto che Sean si aggiudicò il prologo a Sant Sadurní d’Anoia con otto secondi su Iñaki Gastón, suo compagno di squadra nella KAS . Il giorno seguente, i corridori dovevano affrontare la distanza di 196 chilometri per arrivare a Tortosa, a sud di Barcellona, e la tappa terminava con un arrivo in salita a Ermita de Mig Cami. Il gruppo arrivò frazionato alla fine

Cynthia Marshall - Per la sorellanza

Immagine
È l’amministratrice delegata dei Dallas Mavericks, una squadra dell’Nba. È stata chiamata per risolvere il problema del sessismo. Ed è diventata un simbolo del movimento #MeToo nello sport di Mary Pilon, Bloomberg Businessweek, Stati Uniti INTERNAZIONALE, 25 gennaio 2019 In una giornata di settembre Cynthia Marshall, l’amministratrice delegata dei Dallas Mavericks , una squadra della NBA, la principale lega professionistica, entra nel suo ufficio. Il suo telefono vibra senza sosta. La maggior parte dei messaggi che riceve riguarda un rapporto di 43 pagine in cui vengono denunciati vent’anni di abusi e molestie ai vertici  della società. Il documento, scritto da una squadra d’investigatori ingaggiati dalla società, ha spinto il proprietario della franchigia, Mark Cuban , ad annunciare che, invece di pagare una multa all’NBA, donerà dieci milioni di dollari alle organizzazioni che combattono la violenza domestica e cercano di favorire la presenza delle donne ai vertici dell