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Visualizzazione dei post da novembre 30, 2018

LE STORIE DEL FIGIO. PAOLONE IL PAZZO

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https://www.tuttobicitech.it/article/2017/07/27/103475/le-storie-del-figio.-paolone-il-pazzo-paolo-rosola-giuseppe-figini-tuttobiciweb di GIUSEPPE FIGINI, 30 novembre 2018 Ha quel che si dice un ottimo palmarès al suo attivo Paolo Rosola, estroverso e allegro velocista che nella sua carriera fra i professionisti, iniziata nel 1978 e terminata nel 1990, si è imposto in dodici tappe del Giro d’Italia e in una classica come la Milano-Torino. E’ stato un inconsapevole assertore e testimonial della “multidisciplinarietà”, termine ai suoi tempi non ancora coniato e pertanto non in voga come ora, che già nelle categorie giovanili alternava con disinvoltura alla strada, attività preminente, il ciclocross e la pista, con notevole profitto. Manca la mountain bike ma, ai tempi, la specialità in Italia e in Europa muoveva i primissimi, incerti passettini sull’onda della diffusione della specialità negli Stati Uniti. Ci arriverà alla mountain bike Paolo Rosola, e bene, sul finale

Paolo Rosola

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http://www.museociclismo.it/content/articoli/10527-Paolo+Rosola/index.html di Maurizio (Morris) Ricci Nato a Gussago (Brescia) il 05.02.1957. Velocista, alto m. 1,80 per kg. 80. Professionista dal 1978 al 1990, ha ottenuto 28 vittorie. Un corridore che s'è determinato tardi, rispetto al ciclismo nel suo complesso e agli stessi terreni a lui più idonei. Già da dilettante, dove comunque si era fatto apprezzare, anche perché, allora, per passare nell'élite di questo sport, era necessario aver fatto punti superando una concorrenza che oggi non c'è.  Giunto fra i professionisti, ha poi fatto il gregario per le sue doti sul passo, alternando pure esperienze sul ciclocross e su pista dietro motori, prima di dedicarsi completante alla strada e a a diventare, tre anni dopo il debutto, un vincente e, per tanti aspetti, un signor corridore.  Ruppe il ghiaccio, quando sembrava destinato a diventare camionista , nella tappa del Giro d'Italia 1981, che

Paolo Rosola: io, cavallo pazzo

http://www.museociclismo.it/content/articoli/5639-Paolo+Rosola%3A+io%2C+cavallo+pazzo/index.html di Gino Sala Tuttobici n. 7/2006 Corridore bizzarro, fuori da ogni schema al punto da meritarsi il nomignolo di "cavallo pazzo". Il perché lo spiega Paolo Rosola, nato a Gussago il 5 febbraio 1957, professionista dal '78 al '90, statura 1,80, peso 80 chili, un gregario di Gavazzi, Argentin, Prim e Contini, gregario fortissimo in volata come dimostrano le sue 28 vittorie tra le quali figurano 12 tappe del Giro d'Italia. «Cavallo pazzo perché non ho mai seguito le regole dell'atleta, perché in me c'erano dei meccanismi nemici della concentrazione, tali da limitare il rendimento. A volte venivo meno all'attesa perché con la testa ero altrove. Male, malissimo, come dico sempre ai ragazzi che adesso si affidano ai miei consigli...».  Com'erano diverse le volate dei tuoi tempi, faccio notare. E lui: «Si lottava spalla a spalla. Bisognava arr

L’amarcord di Paolo Rosola: «A Como nel 1987 una delle vittorie più belle»

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https://www.corrieredicomo.it/lamarcord-paolo-rosola-como-nel-1987-delle-vittorie-piu-belle/ di Massimo Moscardi, Corriere di Como «La mia vittoria a Como al Giro del 1987? Rimane un ricordo bellissimo: ci ho pensato quando ho visto l’arrivo del Giro di Lombardia, anche se il traguardo non era nello stesso punto ». Paolo Rosola, ex ciclista di alto livello e grande velocista, ricorda così, dopo oltre trent’anni, la sua vittoria nella tappa di Como al Giro d’Italia 1987. L’occasione di parlare con Rosola viene data dalla vittoria di suo figlio Kevin tra gli Allievi del secondo anno al “Cross della Vigilia” disputato a Lurago d’Erba. Ai più appassionati non è sfuggito il fatto che, curiosamente, questo successo sia giunto a trent’anni di distanza dal trionfo di papà. Un figlio d’arte, Kevin, visto che la mamma Paola Pezzo è la due volte campionessa olimpica di cross country. Il suo cognome completo è infatti Pezzo Rosola. Una circostanza, quella della vittoria de