Il re Guerreiro e il gabbato Jonathan
Dal Portogallo con furore. Ma anche con tanta testa e buone gambe. A Ruben Guerreiro il tappone - reso ancora più tale da freddo e pioggia - di Roccaraso, al suo connazionale João Almeida, il settimo giorno in rosa. Una maglia così "calda" e pesante - da non volerla coprire tutta con la mantellina, e capace di farti arrivare in maniche corte anche sotto il diluvio dopo 177 km da lanciano ad Aremogna, 4 GPM e quasi quattromila metri di dislivello. Scalatore scaltro, Guerreiro, che s'è fatto tirare quasi sempre da Jonathan Castroviejo, ultimo dei fuggitivi di giornata ad arrendersi.E beffato sul traguardo com'era successo sull'Etna a Visconti, alla terza tappa, con un altro della Education First, l'ecuadoriano Caicedo. Allora lo Jonathan beffante, non quello beffato. Quarta fuga su quattro andata in porto dopo quelle di Caicedo, Ganna e Dowsett. Nella generale, qualcosina è successo: Almeida ha 39" di vantaggio ma sull'olandese Wilco Kelderman, che ha