Contador, due settimane da dio
Due terzi di Giro, un padrone incontrastato e, a quanto pare, incontrastabile. Questo almeno il verdetto delle prime due settimane di corsa, sin qui dominata da Alberto Contador per manifesta superiorità. A metterlo in difficoltà non ci sono riusciti gli avversari, la forza di squadra dell'Astana e nemmeno le cadute a Castiglione della Pescaia e a Jesolo. Il Pistolero è il signore in rosa, e pur non vincendo a Madonna di Campiglio - 16 anni dopo Pantani - ha corso ancora una volta da fuoriclasse. Chiuso nella morsa Aru e Landa, primo al traguardo davanti al russo Yury Trofimov e allo stesso Contador, è sempre stato in controllo. Scattando persino sul traguardo volante di Pinzolo - a 20 km dall'arrivo - per arraffare altri due secondi che scavano un solco ancora più profondo su Aru, secondo nella generale a 2'35", e rafforzano una leadership mai in discussione. Fabio però merita il massimo rispetto, perché è l'unico big capace ancora di dare battaglia. Nei ...