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Visualizzazione dei post da novembre 12, 2005

FOOTBALL PORTRAITS Pagliuca - L’eremo di San Gianluca (2005)

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A 39 anni l’ex di Bologna, Samp e Inter è ancora uno dei migliori portieri italiani. E per dimostrarlo ha scelto la sfida più difficile: tornare a casa per diventare profeta in patria. E ci è riuscito…  di CHRISTIAN GIORDANO © Calciatori.com magazine – n. 12, novembre 2005 «Sei mejo de Didda e Buffonne», parola del Sor Carletto Mazzone, all’epoca ancora suo allenatore e lontano da iperpresenzialismi mediatici.  L’elogio, magara eccessivo nel momento storico in cui fu speso, anche se dovuto alla straordinaria prestazione del portiere rossoblù in Udinese-Bologna del 2003, deve aver lusingato non poco l’ex attaccante che da ragazzino si convertì alla porta, sognando di emulare gli italiani Dino Zoff e Luciano Castellini e il tedesco Sepp Maier. Perché tra quegli idoli di gioventù e i contemporanei di Dida e di Buffon – per chi non avesse colto la traduzione dal romanesco – intercorrono almeno tre generazioni di portieri. Tutte attraversate da quel fenomeno di classe, istinto, agilità e lo

Bellucci ringrazia ancora Ulivieri Senza di lui saremmo fuggiti tutti

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https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/12/bellucci-ringrazia-ancora-ulivieri-senza-di-lui.html?ref=search di CHRISTIAN GIORDANO La Repubblica ed. Bologna - 12 novembre 2005 Dai, riscopriamo l' acqua calda: Bellucci è da A. Non solo in campo, dove basta vederlo giocare e senza neanche il Supercorso di Coverciano (a proposito: Mandorlini ci si è laureato con una tesi sulle palle inattive), ma anche e soprattutto fuori. Per come sa gestire i media, ma soprattutto i momentacci. E quello dell'esonero dell' allenatore vi rientra sempre.  Così Bellucci, da buon senatore, non scansa le difficoltà. «Ha pagato Ulivieri - dice -, ma se i risultati positivi non sono arrivati, la colpa non è solo dell' allenatore. Ci sentiamo tutti responsabili. Lui ha fatto un gran lavoro psicologico dopo la retrocessione, i processi estivi, la cessione del club e tutto quello che poco c' entrava col calcio: se alcuni di noi sono rimasti, me compreso, è merito suo