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Visualizzazione dei post da settembre 24, 2021

GUIDA POCO PRATICA AL MONDIALE DI CICLISMO DI LOVANIO

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https://www.sport-e-cultura.com/2021/09/24/guida-poco-pratica-al-mondiale-di-ciclismo-di-lovanio/?fbclid=IwAR3vb5AjyyvvXk73x2K4GBZIyvUXsiY3J641KUQM4XfIcNN0ciNUR5Ar7-E Nulla è più definitivo, nel variegato mondo dello sport (pro'), di un’iride del ciclismo assegnata in Belgio, nelle Fiandre. La terra dove la bici e i suoi riti rappresentano un culto totalizzante, teosofico. Cento anni di Mondiali UCI nel centro di gravità permanente del ciclismo: alla faccia del Tour e del Giro. Questa è una guida poco pratica all’evento, wikipedismo e luoghi comuni nisba, ma un bel flusso di coscienza sulla corsa in linea più scema e importante dell’anno. 1. Lovanio mon amour , a uno sputo da Bruxelles, nel bel mezzo del Brabante fiammingo, minaccia (...) uno scenario stile-Woodstock o ingorgo anni Ottanta sulla A1 a Roncobilaccio. Tifosi ovunque, marciapiedi, tribune, ponti, alberi, finestre: roba che poi uno pensa a Doha 2016 (che fu pure una bella gara) e tocca un amuleto. Fare un Mondiale nelle

Mondiali U23: Baroncini, l'altro Pippo d'oro dell'estate italiana

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La lunga estate azzurra è tutt'altro che finita. Da un Filippo d'oro a un altro: Ganna che dopo Imola si conferma campione del mondo nella crono individuale; e Italia che con Baroncini conquista nella Fiandre la maglia iridata negli Under 23, come Samuele Battistella a Harrogate 2019. Stavolta in solitaria, e senza squalifica dell'olandese Niels Eekhoff per scia irregolare. Impresa vera del 21enne di Massa Lombarda che corre per la Colpack-Ballan (dove è passato anche Ganna) e nel 2022 passerà pro' nella Trek-Segafredo ancora del giemme Luca Guercilena e Giulio Ciccone e non più di Nibali, ormai ex di ritorno all'Astana. Baroncini, argento due settimane fa all'Europeo dietro il belga Thibau Nys (oggi sesto) - ha coronato un anno magico - per lui e per l'Italia - scattando ai -5 km, dopo una condotta perfetta da parte della squadra. E pensare che Baroncini era pure caduto ai -60 km dal traguardo di Leuven, proprio quando la corsa s'è accesa. Esemplari t

Italo Zilioli, il campion cortese

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di CHRISTIAN GIORDANO © in esclusiva per Rainbow Sports Books © «Cercavo la gloria in bici e nella vita,  e quando rendevo di più,  era perché avevo la gioia nel cuore»  – Italo Zilioli a Marco Pastonesi, Tuttobiciweb  La sua meravigliosa, cortese piemontesità. Niente descrive e riassume meglio e di più Italo Zilioli. L’ennesimo “nuovo” o “piccolo” Coppi.  Merito o colpa, quei nick-anatema, del poker calato in fila nel 1963, al secondo anno nei pro’ e a tre dalla dipartita del Campionissimo originale: Tre Valli Varesine il 18 agosto, Giro dell’Appennino il 1° settembre, Giro del Veneto il 15 settembre e Giro dell’Emilia il 4 ottobre.  Pokerissimo se si conta pure la Zurigo-San Gallo, prima tappa al Giro di Svizzera, il 13 giugno. Troppo e troppo in fretta per uno così «esile, incerto, sensibile ai turbamenti e alle emozioni come una fanciulla o un intellettuale tormentato», stando all’immortale epitaffio tecnico-esistenziale vergato da Sergio Zavoli al Processo alla tappa.  Classe