Tricolore in giallo, Aru come Nibali
Col tricolore in giallo, tre anni dopo il suo amico Nibali. Fabio Aru è per la prima volta lassù, in cima al Tour de France in un 13 luglio storico: il ragazzo di Villacidro sfila la maglia a Chris Froome, che la per la prima volta la perde in un arrivo in salita nel cinquantenario della tragedia di Tom Simpson sul Mont Ventoux. Quest'anno su Ventoux e Alpe d'Huez non si sale, ma su quasi tutte le altre vette che hanno reso epica la Grande Boucle sì. E sin qui Aru c'è sempre stato, sempre là davanti, coi migliori. Il primo dei due tapponi pirenaici consecutivi, 214.5 km da Pau a Peyragudes con due GPM di prima e un fuori categoria, è andato a Romain Bardet, la speranza francese cui l'ASO ha cucito un percorso su misura. Ma subito dopo, assieme al rinato Uràn Uràn, vincitore domenica a Chambéry, il capitano dell'Astana era lì a sprintare per il terzo posto e i 4 secondi di abbuono che significano primato: per 6" su Froome (che ne ha persi venti in ...