Paul Murray, la casa crolla
In una variazione multipla dei registri espressivi, traversati da una feroce ironia, lo scrittore irlandese costruisce il nucleo tragico di un ritratto familiare: «Il giorno dell’ape», Stile libero Il Manifesto Domenica 9 Febbraio 2025 Pagina 7 di LUCA BRIASCO Autore ormai cinquantenne, tra i più ammirati e rispettati sulla scena letteraria irlandese, Paul Murray ha la capacità di raccontare l’infelicità, le nevrosi, le paure dei suoi protagonisti con una leggerezza e un’eleganza che a tratti si traducono in autentica vis comica. Chi ha avuto modo di leggere il suo secondo romanzo, Skippy muore (Isbn editore, ormai irreperibile) non rimarrà sorpreso dal riproporsi di quella che sembra essere la vera cifra di un narratore tutt’altro che prolifico (quattro libri in vent’anni) ma capace di costruire trame complesse e al contempo eleganti e scorrevoli. In Skippy , storia di ambientazione universitaria e romanzo di formazione carico di elementi parodici, il racconto partiva con la m...