Post

Visualizzazione dei post da dicembre 20, 2017

FESTA CARRERA, 30 ANNI FA: UN-DUE-TRE, ROCHE!

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=105488 da Caldiero, Pier Augusto Stagi Tuttobiciweb, 30 settembre 2017 STORIA | È poi li chiamano sponsor, anche dopo trent’anni, dopo una vita trascorsa in bicicletta e tra le biciclette, e altrettanti passati a ricordare quei giorni indimenticabili carichi di pathos.  Li chiamano sponsor, ma i fratelli Tacchella ( Tito, Imerio e Domenico , ndr), i signori della Carrera Jeans, che con Davide Boifava hanno costruito un sodalizio vincente durato dieci anni e arricchito da successi infiniti sono parte integrante della famiglia e della storia del ciclismo. Silenziosamente sono sempre stati qui, vicino a questi ragazzi, che oggi nella sede di Caldiero, alle porte di Verona, si sono dati appuntamento per ritrovarsi tutti assieme, come dei vecchi compagni di scuola o commilitoni. Eterni ragazzi di squadra, che da ragazzi hanno saputo fare cose eccezionali, come vincere un Giro, un Tour e un Mondiale con Stephen Roche nel

CARRERA, 13 ANNI DI SUCCESSI

Immagine
http://www.tuttobiciweb.it/2017/10/02/105546/carrera-13-anni-di-successi-campioni-roche-visentini-figini-tuttobiciweb di Giuseppe Figini Tuttobiciweb, 2 ottobre 2017 STORIA | Il direttore Pier Augusto Stagi e Giorgio Viberti, de La Stampa , hanno già proposto, su tuttobiciweb.it, i temi dell'incontro di casa Carrera a Caldiero, in provincia di Verona. Una splendida villa veneta, cuore e mente propulsiva del marchio che dalla metà degli anni ’60, è un riferimento, nell’abbigliamento casual e sportivo, a livello internazionale. Tredici anni di trionfi  è il titolo della documentata pubblicazione curata da Beppe Conti che ricorda il percorso della Carrera Jeans dei fratelli Imerio e Tito Tacchella nel grande ciclismo a cavallo fra gli anni 1980 e 1990, precisamente dal 1984 al 1996, con la responsabilità sportiva e manageriale sempre affidata a Davide Boifava. Una formazione costantemente ai vertici del movimento, caratterizzata da una vocazione internazionale, anticipa

LIEGI 1985: ARGENTIN, IL PRINCIPE DELLE ARDENNE

https://storiediciclismoblog.wordpress.com/2017/12/01/liegi-bastogne-liegi-1985-quando-argentin-comincia-a-diventare-principe-delle-ardenne/ di Nicola Pucci Per le grandi classiche del pedale Moreno Argentin è senza dubbio tra gli interpreti più autorevoli. Questo è fuori discussione. Il suo palmares parla chiaro, a cavallo tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta ha vinto corse memorabili e scritto pagine indelebili di grande ciclismo. Argentin aveva il dono naturale, ai suoi tempi, di saper scattare sulle rampe come nessun altro; se a ciò si aggiunge la capacità di centrare con sorpredente puntualità gli obiettivi che fissava sulla sua agenda personale di grande specialista delle corse di un giorno, ecco che il gioco è fatto. Prediligeva le sfide vallonate, e le due classiche per eccellenza da quelle parti, Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone, erano il suo territorio di caccia preferito. Lo chiamano il “principe delle Ardenne“… ed è una veste che indossa meglio di chiun

Jacques Marinelli

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/ Compie oggi 92 anni Jacques Marinelli, ciclista francese nato il 15 dicembre 1925 a Le Blanc-Mesnil. Passato professionista con la Alcyon nel 1948, vinse subito un paio di circuiti in Francia. In quella stagione partecipò anche al Tour de France dove però si ritirò senza ottenere alcun piazzamento. Nel 1949 partecipò nuovamente al Tour de France con la squadra regionale Île-de-France. Nel corso della quarta tappa, che prevedeva l'arrivo a Rouen, riuscì a conquistare la maglia gialla, salendo in vetta alla classifica generale della corsa con oltre quindici minuti di vantaggio sui favoriti Coppi e Bartali, e la mantenne per sei giorni, prima di cederla a Fiorenzo Magni nella tappa di Pau. Dopo la decima frazione la lotta per la vittoria fu solamente fra Coppi e Bartali, e Marinelli riuscì a conservare il terzo posto finale, con un ritardo di 25'13" dal "campionissimo". Sempre nel 1949 f

Cyrille Van Hauwaert

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/ Il 16 dicembre 1883 nasce a Moorslede Cyrille Van Hauwaert, professionista belga dal 1907 al 1915 capace di vincere una Milano-Sanremo e una Parigi-Roubaix. Van Hauwaert fu l'unico fiammingo ad entrare nella ristretta cerchia degli assi internazionali dei primi due lustri del secolo scorso, prima dell'avvento di Odile Defraye e Philippe Thijs. Cyrille raggiunse quella posizione a suon di risultati molto positivi e di condotte comunque sempre da protagonista. Per queste sue caratteristiche, fu il primo ad essere definito "Leone delle Fiandre". Il suo terreno ideale, al fine di mostrare pienamente le sue qualità, fu quello delle grandi classiche di un giorno, e di primavera, in special modo. Non disdegnò nemmeno il Tour de France, dove però non era in grado di eccellere, a causa di una certa incostanza. Nel 1907, dopo un brillante secondo posto nella Parigi-Roubaix alle spalle del francese

Michael Rogers

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/ Tanti auguri oggi all'australiano Michael Rogers, nato il 20 dicembre 1979. Professionista dal 2001 al 2016, è stato tre volte campione del mondo a cronometro élite, nel 2003, nel 2004 e nel 2005, dopo l'argento e il bronzo vinti da Under-23 nel 1999 e nel 2000. Nel 2012 gli è stata attribuita dal CIO la medaglia di bronzo anche della prova a cronometro dei Giochi olimpici di Atene, in seguito alla squalifica per doping del vincitore Tyler Hamilton. Eccellente sul passo, Rogers nel corso degli anni è progredito sensibilmente anche in salita, figurando nella top-ten sia al Giro d'Italia (sesto nel 2009) che al Tour de France (nono nel 2006), vincendo nel 2014 le tappe di Savona e del Monte Zoncolan alla Corsa Rosa e di Bagneres-de-Luchon alla Grande Boucle, per concludere anche il Giro di Svizzera del 2005 in seconda posizione alle spalle di Aitor Gonzalez. Tra le sue vittorie, vanta il successo