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Visualizzazione dei post da febbraio 15, 2024

L’immortel

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L’Italie, Cesenatico et, au-delà, de nombreux fans de cyclisme commémoraient hier la mort de Marco Pantani, dont le souvenir est toujours brûlant vingt ans après. 15 Feb 2024 - L'Équipe DE NOS ENVOYÉS SPÉCIAUX TEXTE: ALEXANDRE ROOS - PHOTOS: SÉBASTIEN LEBAN “Je ne l’ai pas connu, j’avais 12 ans  en 1998 quand il a gagné le Giro  et le Tour.  Mais c’est sa force,  il a donné des émotions même  à ceux qui ne l’ont pas connu"    - STEFANO BAGNOLINI, ÂME DE LA FONDATION PANTANI CESENATICO (ITA) – Marco Pantani pédale toujours et le pèlerinage de Cesenatico convaincra le premier des infidèles que le «Pirate» n’est pas mort et ne le sera jamais. Les dévots qui font battre le coeur de cette passion au musée consacré au grimpeur italien, juste à côté de la petite gare de la ville, ont poussé l’allégorie et le prosélytisme jusqu’à représenter leur idole accrochée au mur de la façade sur un vélo, un maillot rose sur les épaules et un cuissard Mercatone Uno sur de fines jambes qui tourne

#20annisenzaPantani - Il bronzo «magico» di Duitama (Mondiale 1995)

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Domenica 8 ottobre, 62ª edizione dei Campionati del mondo Prova in linea (265,5 km): 1. Abraham Olano (Spagna) in 7h09'55" 2. Miguel Indurain (Spagna) a 35" 3. Marco Pantani (Italia) s.t. https://sport.sky.it/stories/ciclismo-marco-pantani-imprese/index.html?intcmp=skysport_hp-categoria_card-tappo_null di CHRISTIAN GIORDANO © Sky Sport © Era come se avesse «piovuto per quattro anni, undici mesi e due giorni». «Il mondo», comprese le strade appositamente appena asfaltate, «era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito». Grazie, Gabo. Altro che terra, più luna di Macondo. Mai il campionato del mondo s’era – e s’è più – arrampicato così prossimo al nostro satellite: fino ai 2833 metri in vetta all’Alto del Cogollo (dal versante per “la gruta”, la grotta), e senza mai scendere da quota 2400 di altitudine. Duitama 1995: il mondiale più duro da Sallanches 1980 e fino a Innsbruck 2018. In Francia, sulla terribile Côte de Domancy

#20annisenzaPantani - Mont Ventoux & Courchevel: Caos Calvo (Tour 2000)

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Giovedì 13 luglio, 12ª tappa: Carpentras – Le Mont Ventoux, 149 km Alla partenza:  Lance Armstrong in giallo; 2° Jan Ullrich a 4’14”; Pantani 24° a 10’34”; 1° Pantani in 4h 15’11” a 35,033 km/h; 2° Armstrong s.t.; 3° Beloki a 25”; 4° Ullrich a 29”; All’arrivo:  Lance Armstrong in giallo; 2° Jan Ullrich a 4’55”; 3° Beloki a 5’52”; Pantani 12° a 10’26”. Domenica 16 luglio, 15ª tappa: Briançon – Courchevel, 173,5 km Alla partenza:  Lance Armstrong in giallo; 2° Jan Ullrich a 4’55”; Pantani 9° a 10’13” 1° Pantani in 5h 34’46” a 31,096 km/h; 2° Jiménez a 41”; 3° Heras a 50”; 4° Armstrong, Nardello a 1’00”; All’arrivo:  Lance Armstrong in giallo; 2° Jan Ullrich a 7’26”; Pantani 6° a 9’03” https://sport.sky.it/stories/ciclismo-marco-pantani-imprese/index.html?intcmp=skysport_hp-categoria_card-tappo_null di CHRISTIAN GIORDANO © Sky Sport © Il Mont Ventoux è uno strano esemplare jurassico. Unico. Lunare. Né Alpi né Massiccio Centrale. L’ideale – se proprio si vuole o deve – sarebbe affrontarlo

#20annisenzaPantani - Merano & Aprica: epifania di un alieno (Giro 1994)

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Sabato 4 giugno, 14ª tappa: Lienz-Merano, 235 km Alla partenza: Evgenij Berzin in rosa; Pantani 10° a 6’28” All’arrivo: Evgenij Berzin in rosa; Pantani 6° a 5’36” Domenica 5 giugno, 15ª tappa: Merano-Aprica, 188 km Alla partenza: Evgenij Berzin in rosa; Pantani 6° a 5’36” All’arrivo: Evgenij Berzin in rosa; Pantani 2° a 1’18” https://sport.sky.it/stories/ciclismo-marco-pantani-imprese/index.html?intcmp=skysport_hp-categoria_card-tappo_null di CHRISTIAN GIORDANO © Sky Sport © In duecentomila sul Mortirolo, il Maracanã del ciclismo. In 6,73 milioni (alle 17,55 il record) incollati davanti la tv, il 59% di share. L’epifania in un back-to-back da sogno o son desto: in due giorni, fra Merano e Aprica, il Giro ’94 e, aprendo il grandangolo, il ciclismo dell’epoca trovano una stella del futuro che arriva dal passato. Da quello ancora “eroico” di Federico Martín Bahamontes e Charly Gaul, senza azzardarsi a scomodare Bartali e Coppi. Uno scalatore puro – per caratteristiche, coraggio e modo di

#20annisenzaPantani - I 49 di Oropa (Giro 1999)

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Domenica 30 maggio, 15ª tappa: Racconigi-Oropa, 143 km Alla partenza:  Pantani in rosa; Paolo Savoldelli 2° a 53”; Ivan Gotti 3° a 1’21”; Laurent Jalabert 5° a 1’45”; All’arrivo:  Pantani in rosa; Savoldelli 2° a 1’54”; Jalabert 3° a 2’10”; Gotti 4° a 2’11” https://sport.sky.it/stories/ciclismo-marco-pantani-imprese/index.html?intcmp=skysport_hp-categoria_card-tappo_null di CHRISTIAN GIORDANO © Sky Sport © «Io pensavo di andar forte, ma è sbucato Marco e se non mi fossi spostato mi sarebbe passato sopra»    – Laurent Jalabert L’aveva vinto l’anno prima, e ormai rivinto l’anno dopo. What If. Nel 1999 Marco Pantani, reduce dalla doppietta Giro-Tour, è il corridore più popolare e forse più forte al mondo. Di sicuro quando la strada va all’insù. La rosa l’aveva già presa all’ottava, vincendo nelle intemperie (pioggia al via, poi caldo, neve e nebbia all’arrivo) la marcialonga (253 km) sul Gran Sasso dopo aver spezzato i sogni di Pietro Caucchioli e Mariano Piccoli (fugaioli per 208 km). E