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Pressenti pour disputer la Coupe du monde 1958 avec la France, l’attaquant de Saint-Étienne, décédé hier à l’âge de 88 ans, avait préféré déserter pour rejoindre le FLN et militer pacifiquement balle au pied pour l’indépendance de l’Algérie. BERNARD LIONS 9 Nov 2024 - L'Équipe Les dernières fois où il a encore eu la force de revenir dans le théâtre de ses exploits, Rachid Mekhloufi, né le 12 août 1936, ne pouvait pas s’empêcher de lâcher un de ses sourires malicieux dont il avait le secret. Malgré le poids des ans qui avaient alourdi sa silhouette également et fini par le clouer carrément sur un fauteuil roulant, il se souvenait comme si c’était hier du mauvais tour joué à l’AS Saint-Étienne, quand il avait pris la fuite au milieu de la nuit, caché à l’arrière d’une Simca. La veille, il avait sauvé l’honneur devant Béziers (1-2) en marquant, associé comme deuxième attaquant au Camerounais Eugène N’Jo Léa, avec le Néerlandais Kees Rijvers en meneur de jeu.  Comment pouvait-il oublie

By Jason Segedy Nov 21, 2018 at 2:58 pm Susan Montgomery / Shutterstock.com Gentrification (noun) - the process by which people of (often modest) means who were once castigated for abandoning the city are now castigated for returning to the city Gentrification. It is a word that we hear with increasing frequency in contemporary discussions about American cities. But what does that word really mean? And, even more importantly, what does it mean in the context of the region that I live in and love — the Rust Belt? Does gentrification mean the displacement of the poor — pushed aside to make way for the affluent? Or does it mean reinvestment in economically distressed neighborhoods that haven’t seen any significant investment in decades? It is important to be clear about the meaning of this increasingly ambiguous term, because what needs to happen in the vast majority of urban neighborhoods in the legacy cities of the Rust Belt is far less ambiguous. Despite over 50 years of well-intended

La Repubblica © - Edizione NAZIONALE 09/11/2024 - Pagina 8 di MICHELA PONZANI © Una notte di caccia all’ebreo, feroce e spietata, a colpi di coltello, pugni di ferro e persino uso di automobili per annientare i passanti . Proprio nel centro di Amsterdam , dove Anna Frank visse per due anni braccata con la sua famiglia in una soffitta, unico nascondiglio per sfuggire alle persecuzioni razziali e alla deportazione, un nuovo pogrom anti-ebraico risveglia l’Europa alla vigilia di quella “notte dei cristalli”, che tra il 9 e 10 novembre 1938 iniziò il precipizio verso l’orrore del mondo.  Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si inchina a lucidare con un fazzoletto le due pietre di inciampo che ricordano le vittime della Kristallnacht , quando l’ossessione della purezza della razza marchiò per sempre la Germania con l’infamia di Judenfrei .  La nazione tedesca umiliata e distrutta dal diktat della pace di Versailles nel 1919, tradita e svenduta dai disfattisti della Repubblica di Weimar , er

Campionato-Europa e ritorno. Senza soluzione di continuità. Neanche smaltito l'hangover emotivo per la "Chacho Night" - Sergio Rodríguez nella Hall of Fame dell'Olimpia - e il super esordio milanese di Nico Mannion nel rigenerante successo sul Real Madrid, il secondo in fila in Eurolega, Milano torna al Forum per ricevere Venezia, ferma a quota sei in campionato e reduce dal -28 di Eurocup sul neutro bulgaro di Samokov contro l'Hapoel Gerusalemme. Battuto il Maccabi Tel Aviv, mai banale rematch della finale persa a Strasburgo '81, la Virtus archivia la prima vittoria stagionale in casa in Eurolega e si rituffa in un'altra classica: insidioso testacoda a Varese, che ha sconfitto solo Pistoia, viene dal -26 di Trieste e sarà alla prima senza il "Red Mamba" Mannion, ora rosso-Olimpia. Metodo-Brera e punti alla mano però il big-match della settima giornata sarà a Trento. L'Aquila (con Bologna l'unica imbattuta) a quota 12 in campionato arriva