Roubaix 2016: Boonen & Hayman, storie di pavé
A cinquanta centimetri dalla storia. Si ferma lì il sogno di Tom Boonen di essere il primo a vincere cinque Parigi-Roubaix. Tra i quattro litiganti – i favoritissimi Cancellara e Sagan, più i belgi Boonen e Vanmarcke – è il quinto a godere. Quello che non ti aspetti: l’australiano Mathew (una t) Hayman. Trentotto anni il prossimo 20 aprile, magari al tramonto ma non un carneade: decimo nel 2011, ottavo nel 2012. Primo quest’anno, da battitore libero nella australiana Orica GreenEdge che correva per un altro belga, Jens Keukeleire. Dopo essersi rotto il radio destro il 29 febbraio nella Het Nieuwsblad, e battendo specialisti come Tommeke Boonen, e Ian Stannard del team Sky, tornata sul podio di una Monumento dopo Ben Swift secondo a Sanremo. La più bella Pascale degli ultimi vent’anni è stata l’ultima per Cancellara, caduto ai -45 e saltato con un’impennata da Sagan, rimasto in sella per miracolo. Il miracolo vero però l’ha fatto il secondo australiano, dopo Stuart O’Gra