Post

Visualizzazione dei post da settembre 16, 2010

Il catenaccio si fa ma non si dice

Immagine
Il sistema di gioco più difensivo che c'è, ormai tabù da più di 20 anni, torna alla ribalta dopo le accuse di Totti a Ranieri. Ma il catenaccio ha vinto tanto. Ultimo interprete Mou, in trincea a Barcellona con l'Inter che poi trionfò in Champions. di Christian Giordano Catenaccio. I ventenni di oggi potrebbero non averne mai sentito parlare. E se è successo, era una parolaccia. Perché quando sono nati, fra gli anni 80 e 90, era già diventato un tabù, un nemico, il male assoluto per i seguaci di Sacchi. L'ayatollah di Fusignano. Eppure, unito al contropiede, il catenaccio ha vinto tanto e a lungo. La Grecia a Euro 2004, e senza andare lontano, l'Inter di Mourinho, in trincea a Barcellona in Champions. Sono gli ultimi esempi - camuffati più o meno ad arte - di un modulo inventato negli anni 30 dall'austriaco Rappan. Che lo chiamò verrou, in francese "chiavistello", che non è la stessa cosa ma quasi. Con il Servette prima e nella nazionale Svizzera poi, R