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Visualizzazione dei post da agosto 31, 2020

2010-2020: dieci anni senza Fignon

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SPOTIFY https://open.spotify.com/episode/57tQfytiIeXXOEcZUiuD81 Quando se ne è andato Laurent Fignon, e in quella maniera, a soli cinquant'anni, portato via il 31 agosto 2010 da un cancro fulminante al pancreas, se ne è andata per sempre una parte di un'intera generazione. «Fignon» è stato un ciclismo nuovo. Diverso.  La coda bionda al vento, la fascia tergisudore sulla fronte alla John McEnroe che negli anni Ottanta andava così di moda. La stempiatura precoce, gli occhialini «da intellettuale» e quell'aria da snob: quanto di più lontano dall'immagine stereotipata del corridore «ciao-mama-son-arivato-uno» del "Processo alla tappa" zavoliano. La francesissima spocchia, l'indole ribelle, le buone letture: l'anticonformismo a pedali. È stato «altro» che il campione-poster da parete. Correva in bicicletta non per bisogno ma per passione, e ne ha fatto mestiere. Ha sbagliato e ammesso, ha vinto tanto e perso di più, e à la Fignon

MAESTRI DI BASKET - Addio a John Thompson, il "Big Man U" di G-Town (2020)

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AMAZON https://www.amazon.it/Hoops-Portraits-Ritratti-basket-americano-ebook/dp/B07JC4X181 SPOTIFY https://open.spotify.com/episode/3PL1biGqb8pUzBEmtR9WSj Passi per l'asciugamano - bianco - sempre poggiato sulla spalla, a differenza di Tark "the Shark", al secolo Jerry Tarkanian, che invece preferiva morderlo in panchina.  Ma se davvero volevate fargli un torto, bastava ricordargli che è stato lui, George Thompson Jr, il primo coach afroamericano  a vincere un titolo nazionale universitario. Quello dell'84 con Pat Ewing centro, contro Houston. A ingraziarvelo per l'eternità bastava invece ricordare che sotto di lui s'è laureato il 97 percento degli Hoyas che ha allenato in 27 anni a Georgetown, Washington DC. La sua città. La "Big Man U", come chiamano nel college basketball quel programma sforna-lunghi subito pronti per i pro', che l'ex riserva di Bill Russell ai dinastici Celtics degli anni Sessanta, ha ricostruito... dai fondam

Laurent Fignon obituary

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https://www.theguardian.com/sport/2010/sep/01/laurent-fignon-obituary?fbclid=IwAR1C9xyGobzN8C7Ka_ZwVoWn_NnRfHWS5Ga2cMsUPnBk20bsqBxv9OcJg-I French cycling champion best known for his epic defeat in the 1989 Tour de France by William Fotheringham The Guardian - Wed 1 Sep 2010 Laurent Fignon, who has died of cancer aged 50, won the Tour de France twice, but was also widely celebrated for losing it, in the narrowest defeat in Tour history. He was a charismatic cycling champion with trenchant views on his sport, the last Frenchman who seemed capable of living up to national expectations in the Tour, which he dominated with such insouciant ease in 1984 that the cycling magazine Vélo  published his photograph that July along with a one-word caption: l'Ogre . Nicknamed " the professor " after an abortive attempt at university studies, and with distinctive looks – long blond hair, thick-lensed spectacles and a John McEnroe-style headband – the Paris-born

Se n’è andato Fignon

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di CHRISTIAN GIORDANO © Rainbow Sports Books © Quando se ne è andato Laurent Fignon, e in quella maniera, portato via il 31 agosto 2010 da un cancro fulminante, se ne è andata per sempre una parte di me. Un’altra. L’ennesima. Succede sempre così quando perdi – o ti stacchi da – un pezzo d’infanzia o di adolescenza. Mi è poi successo con Robin Williams e Johan Cruijff e prima con pochi altri. E dopo ancora con più nessuno.  Non so se mi risuccederà. Non so neanche se volerlo, sperarlo o anche solo permetterlo. E nemmeno voglio chiamarlo «Laurent», così, per nome, come se lo avessi conosciuto anche solo da lontano, o magari intervistato, come invece mi è poi successo con corridori altrettanto grandi e celebri: sempre «Vincenzo» e «Chris» con loro, mai «Nibali» e «Froome». «Fignon» però per me è stato diverso. È stato il ciclismo quando ancora nemmeno sognavo di occuparmene. La coda bionda al vento, la fascia sulla fronte. La stempiatura precoce, gli occhialini «da int