Carpi, è quasi A
Il sogno è lì, solo da afferrare. E dopo la notte magica del Cabassi, nessuno vuole più svegliarsi: 3-0 al Bologna. Al Bologna. Sessantaquattro km e sette scudetti di distanza, un abisso storico che sembrava incolmabile. Cinque anni fa, il piccolo Carpi era ancora in Serie D. Oggi la creatura di Stefano Bonacini, uno che il Bologna ha pure provato a comprarlo, quell'abisso lo ha ribaltato: Carpi primo a +12 dopo lo scontro diretto. È durata un tempo la partita del Bologna: 4 occasioni rossoblù, ma il gol lo ha trovato la capolista. Nella ripresa in campo s'è visto solo il Carpi. Ci ha provato, Lopez, a riacciuffare la partita, dopo l'infortunio di Zuculini addirittura col 424: Sansone e Importa attaccanti esterni; Cacia e Mancosu punte centrali. Dall'altra parte, troppa la differenza di fame e di voglia. E di momento magico. Il Carpi sente l'odore del sangue e nell'acqua dell'alta classifica ci sguazza. Greg Paltrinieri, tifoso doc che se ne intend...