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Visualizzazione dei post da marzo 6, 2018

Beppe Conti, la Ciclopedia flautata

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di CHRISTIAN GIORDANO © IN ESCLUSIVA PER RAINBOW SPORTS BOOKS © Lo incontro nella sua casa fuori Torino, dopo un lungo inseguimento e almeno un paio di appuntamenti saltati. L'ultimo, per via della neve. Ha mille impegni e tra questi la stesura di due libri, ormai quasi completata. Beppe Conti non ha bisogno di presentazioni. È la penna e la voce (flautata) del ciclismo, una ciclopedia umana. Una vita fra Tuttosport, Rai e Bicisport, 42 Giri d'Italia seguiti dal vivo (compreso quello del 2018). Conosce tutto e tutti.  Amatissimo dalla gente, un po' meno da qualche collega che magari ne invidiava gli scoop, o anche solo l'arte di essere al posto giusto nel momento giusto. Era, quello dei suoi tempi giovanili, un ciclismo diverso, nel quale corridori e giornalisti potevano ancora concedersi il lusso di un rapporto umano. A volte, perché no, fatto anche di scazzi. Naturalmente alle spalle, per i suiveur più maligni era "Novella2000" per il gossip spinto,

Bruno Leali

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/?hc_ref=ARQxdoo3GuH-ibq-QSoY1NGQV8VSEAmGTmNMPZfudWidSUdY9_MNWrDO9V9RvMdZ6e8&fref=nf Tanti auguri oggi a Bruno Leali, nato a Roé Volciano il 6 marzo 1958 e campione d'Italia su strada nel 1987. Leali passò professionista nel 1979 e fu per molti anni uno dei punti fermi della squadre di Davide Boifava, la Inoxpran poi rinominata in Carrera Jeans. Gregario di valore, seppe nonostante il suo ruolo ottenere diversi successi e piazzamenti, tra cui il Giro del Lazio nel 1985 e una tappa al Giro d'Italia, a Merano nel 1984. Seppe mettersi in luce anche al Tour de France, dove però non andò mai al di là di qualche buon piazzamento; ebbe il suo anno di gloria nel 1987, quando fece sua la Coppa Agostoni, e dato che quell'anno era anche prova valida per il campionato italiano, ebbe l'onore di vestire la casacca tricolore. Dopo quella stagione in cui vinse anche il Trofeo Baracchi accoppiat