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Visualizzazione dei post da luglio 10, 2018

Lo spirito giusto di Deschamps

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«Non porterò in Russia i migliori 23, ma quelli con il giusto spirito. A me interessa l'equilibrio del gruppo». Missione quasi compiuta, Monsiuer Didier. Manca solo l'ultimo passo. Capitano (anche per la squalifica di Blanc) dei trionfi euromondiali '98-2000, Didier potrebbe diventare (dopo Zagallo e Beckenbauer) il terzo di sempre a vincere il mondiale da giocatore e da selezionatore.  Se c'è una sua squadra che più di tutte ne incarna "il giusto spirito" è questa di capitan Lloris, che contro il Belgio ha toccato 103 caps coi Bleus come il suo Ct.  Vent'anni dopo St-Denis, Deschamps torna in finale al mondiale. E con una rosa certo meno talentuosa di quella di Domenech a Berlino 2006. Tante le analogie invece col 4-3-2-1 di Jacquet: una mediana tosta (Pogba-Kante-Matuidi come Karembeu-Deschamps-Petit) e là davanti libertè-egalitè-fraternitè per Griezmann (12 gol e 8 assist nelle ultime 20) e Mbappe, più veloci ma menio tecnici di

How did Luka Modric become the second most-hated man in Croatia?

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https://www.amazon.it/Luka-Modrić-paura-Football-Portraits-ebook/dp/B01B1NLAHG The Real Madrid midfielder is Croatia's greatest export but his involvement in a corruption case has led to a dive in popularity by Nick Elliott 10th July 2018, 10:00 am Updated: 10th July 2018, 10:56 am Luka Modric is perhaps the best midfielder in the world right now. The diminutive passmaster put on an exhibition in the most recent Champions League final and has carried on his sparkling form by inspiring Croatia to the World Cup semi-finals. As one of Croatia’s most successful exports, he should be a national hero. Former Dinamo Zagreb chief Zdravko Mamic is on trial for embezzlement and tax fraud, among other things. The 58-year-old is accused of illegally pocketing a chunk of Modric’s transfer fee when he left Dinamo for Spurs in 2008. There’s no debate as to whether or not he was made absurdly rich off the back of the deal, the trial is simply determining i

A Sarzeau bis di Gaviria, l'anti-Sagan

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Gaviria-Sagan-Kittel nella prima, a Fontenay le Comte. Sagan-Colbrelli-Demare nella seconda, a La Roche sur Yon. Gaviria-Sagan-Greipel nella quarta, a Sarzeau. Tolta la cronosquadre alla terza, due volate su tre le ha vinte il colombiano - al suo primo Tour - e chissà come sarebbe finita se non fosse caduto ai -2 km. E in tutte e tre è finito sull'ipotetico podio lo slovacco tricampione del mondo, al ventesimo piazzamento nella Grande Boucle : terzo all-time subito dietro i 22 di Zabel e i 21 di Kelly. La gerarchia delle ruote veloci parla chiaro. E in materia la Quick-Step Floors del diesse italiano Bramati è LA superpotenza mondiale: già 50 vittorie in stagione, più i 5 campionati nazionali vinti col belga Lampaert, il lussemburghese Jungels (in linea e a cronometro), il danese Morkov e il nostro Viviani. Sul rettilineo di oltre 4 km a Sarzeau, cittadina di cui è sindaco David Lappartient, presidente dell'UCI, è stato invece decisivo un argentino, Richez

Fiandre, il clima è cambiato

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https://www.cbc.ca/news/science/bike-race-footage-climate-change-1.4736912 (ANSA) - ROMA, 10 LUG - Anche il ciclismo puo' svelare gli effetti del riscaldamento globale. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Ghent in Belgio. Confrontando le riprese tv di 36 edizioni del Giro delle Fiandre, dal 1981 al 2016 (una gara che si tiene all'inizio di aprile), hanno rilevato che negli ultimi anni gli alberi mettono le foglie e fioriscono prima rispetto agli anni Ottanta. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Methods in Ecology and Evolution". I ricercatori belgi hanno visionato 200 ore di filmati della corsa, prendendo in considerazione 46 piante fra alberi ed arbusti e calcolando quante foglie e quanti fiori avessero ogni anno. Prima del 1990, era difficile che un albero avesse foglie ai primi di aprile sul percorso del Giro delle Fiandre. Ma nel 2006, c'era già il 20% di possibilità in più che un singolo albero o arbusto avesse messo foglie o f

FOOTBALL PORTRAITS - L'altro Ronaldo, l’impero Cristiano (2007)

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https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 Erede dei grandi numeri sette del Man U, il 22enne neocapitano del Portogallo vive un momento d’oro. Ha velocità, talento e immagine da vendere, grandi club e multinazionali lo corteggiano. Il mondo è suo, ma per afferrarlo dovrà crescere di Christian Giordano, Guerin Sportivo (2007) Ci sono due giocate, in questa sua strepitosa metà stagione, che contengono molti degli ultimi limiti rimasti a Cristiano Ronaldo. Una risale all’85’ della gara di andata con l’Arsenal in campionato, il 17 settembre. L’altra al turno di FA Cup del 18 febbraio.  La prima. Quando tutto fa pensare che il big-match finisca 0-0 il portoghese azzarda una giocata rischiosa, specie in mediana, Fabregas gli sradica il pallone e se la fila in contropiede per sfornare il magico assist (dopo un rimpallo) per il gol-vittoria di Adebayor. Fra Red Devils e Gunners, quel giorno, la differenza era tutta lì, nei piedi