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Visualizzazione dei post da aprile 2, 2017

Barça: Neymar100 e finte prove di Juve

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Non inganni la vista-neve del "Los Cármenes". Sarà - no: è già - un aprile caldissimo per il  Barça  iviglia nell'infrasettimanale, le due con la Juve in Champions, il Clasico che varrà la Liga. Per rispondere ai tre squlli del Madrid, però, la Luis Enrique band non doveva steccare già col Granada. Una serata nata male: al 17' salta il menisco destro di Rafinha, back-up dello squalificato Messi nel tridente con Suárez e Neymar, non al meglio dopo le magie col Brasile.  In non possesso Luis Enrique si mette a 4-1-4-1 con Busquets davanti la difesa. Non prove anti-juve, però: perché allo Stadium, Busquets, squalificato, non ci sarà. Suarez intanto la mette suol personale con Ochoa: prima misura con l'esterno la traversa, poi aggiusta la mira su illuminazione mancina di Jordi Alba prima della pausa. Al rientro il  Barça  dorme e Jeremy Boga, entrato da 5', la sveglia con un altro passo su Mathieu. Luis Enrique salta sul banquillo dove sin

LA TRIPLETTA SUI MURI DELLE FIANDRE DI JOHAN MUSEEUW

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https://sport660.wordpress.com/2017/04/02/la-tripletta-sui-muri-delle-fiandre-di-johan-museeuw/?fbclid=IwAR3z4phI-80sNjveGzmU7A9zSNCf3FjAOe2k6juXde2SYv_lhYy--6p1RS4 di Nicola Pucci , 2 aprile 2017 Quassù, dove il ciclismo è religione, anzi meglio visto che non semina morte; quassù, dove si nasce e si cresce a birra e pedivelle; quassù, dove nei locali fumosi si contratta se l’uomo del pavé possa considerarsi “il cannibale” Eddy Merckx o “monsieur Roubaix” Roger De Vlaeminck; ecco, tra queste lande grigie, spettinate dal vento, disseminate di viottoli che si arrampicano su per muri dalle pendenze micidiali si sono dati battaglia i giganti della strada. Benvenuti, cari amici del ciclismo, alla Ronde van Vlaanderen, ovvero il Giro delle Fiandre, che per i belgi, e magari ormai non solo loro, vale più di un campionato del mondo. Chiedete a Johan Museeuw, ad esempio, che fece tripletta, storica, divenne un eroe ed andò a sedersi a fianco di chi prima di lui era riuscito nell’impresa. Come A

Fiandre 2017 - Gilbert, una Ronde à la Merckx

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«It's something very, very special. This course, the support I had all day. I think with this Jersey (in Belgium colours) everyone recognised me and I had a lot of support.  Coming from the part of Belgium I know before we was Claude Criquielion (1987 champion) winning - it's 30 years ago. And today we passed almost in his village and I saw his son also, Mathieu, who is the same age as me and I was thinking of him and this gave me a lot of emotion.»    - Philippe Gilbert, 2 aprile 2017 di CHRISTIAN GIORDANO  © Sky Sport 24  © Traguardo tagliato a piedi, alzando la bici, dopo un'impresa d'altri tempi.  Cinquantacinque km di fuga solitaria sui mitici Muri per conquistare il Fiandre, il suo quarto Monumento in carriera dopo la Liegi e la doppietta al Lombardia. Roba da Merckx, che nel suo leggendario '69 se ne andò ai -70. Da decenni ce la menano che imprese così, nel ciclismo moderno, non sono più possibili; che fare selezione, per un uomo solo al comando,