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Visualizzazione dei post da settembre 6, 2020

Pogačar & Roglič: sloveni, vidi, vici

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Tadej Pogačar & Primož Roglič. Come nel loro campionato nazionale, ma in ordine inverso. Il Tour de France parla sloveno, e a neanche metà corsa di big ne saltano almeno un paio per tappa. Nella seconda e ultima pirenaica, 153 km dalla classica Pau a Laruns, con l'inedito Col de la Hourcere e il finalone sul Muro del Marie Blanque, scappa via ai -80 km una delle rivelazioni di questa atipica Grande Boucle, lo svizzero Marc Hirschi, che i 4 moschettieri - Roglič, Pogačar, Bernal e Landa scattati ai -20 km - hanno ripreso a -1,7 km dal traguardo dove in volata lo battono i due sloveni che all'ultima scollinata - involontariamente - per poco non si buttavan giù a vicenda. Saltati l'ex leader Adam Yates e Miguel Angel Lopez, il baby-fenomeno della UAE (22 anni il 21 settembre), in due giorni ha recuperato metà degli 81" persi nei ventagli di Laveur.  E ora è settimo a 44" dalla nuova maglia gialla Roglič, che comanda con 21" su Bernal e 28&qu