I corsi e ricorsi di Roglic, gli anni Venti dei fenomeni
Generazione di fenomeni, e pagine di - grandissimo - ciclismo da instant-classic : già nella Storia. Che si ripete, beffardamente, per Primoz Roglic, cannibale in tre tappe su sette e signore in giallo alla Parigi-Nizza alla vigilia della penultima: 52" sul tedesco Maximilian Schachmann, vincitore nel 2020; e pure nel 2021, per la doppia caduta di Roglic, rimasto senza compagni a inseguire e arrivato a 3'08" al traguardo e addirittura 15-esimo, a 33", nella generale. La volata conclusiva l'ha vinta il danese Magnus Cort-Nielsen sui francesi Christophe Laporte e Pierre Latour. Sul podio finale, con Schachmann il russo Aleksander Vlasov (a 19") e lo spagnolo Ion Izagirre (a 23"), entrambi dell'Astana. Ma questa è fredda cronaca, la Storia - caldissima - dice che il 31-enne sloveno - al debutto stagionale - ha perso all'ultimo giorno la Corsa del Sole come aveva perso al penultimo il Tour 2020 nella crono vinta dal connazionale Tadej Pogacar. Lo st...