Addio Krause, Briciole di talento

"Crumbs", briciole. Così lo sfottevano in spogliatoio i Bulls per l’abitudine di mangiare sbrodolandosi addosso, e senza curarsi troppo dei residui. Troppo impegnato, il giemme, a costruire la Chicago dei sei titoli NBA in otto anni. I Bulls di Michael Jordan. Di coach Phil Jackson. Del proprietario Jerry Reinsdorf. Epperò anche di Jerry Krause, l’architetto dell’ultima vera dinastia della NBA pre-Warriors.
Il dirigente forse più competente e di sicuro meno amato se n’è andato a 77 anni. Non ingannino condoglianze e tweet di cordoglio. Lavoratore indefesso e scout straordinario, ha lottato una vita per veder riconosciuti i propri meriti.
Due volte executive NBA dell’anno, è stato ai Bulls dall’85 al 2003. Fu lui a prendere Jackson, Pippen, Horace Grant, Dennis Rodman, Tony Kukoc - cui offrì più soldi dei veterani prima ancora che il croato esordisse
"Mi ha cambiato la vita" ha ammesso Cartwright. Krause lo prese dai Knicks per Charles Oakley, il bodyguard di Jorda…
Il dirigente forse più competente e di sicuro meno amato se n’è andato a 77 anni. Non ingannino condoglianze e tweet di cordoglio. Lavoratore indefesso e scout straordinario, ha lottato una vita per veder riconosciuti i propri meriti.
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