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Visualizzazione dei post da ottobre 3, 2019

SESSANT’ANNI DI PALLA CON ESTRO E DEVOZIONE

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https://www.sport-e-cultura.com/2019/10/03/sessantanni-di-palla-con-estro-e-devozione/?fbclid=IwAR0asL0ogemTkFKrCnuwNt5ZUGkcdyaenUdiGUj9fh2-G_mO98Sg2kW8Y5g di  Simone Basso , 3 ottobre 2019 Oggi celebriamo la devozione, facendo le distinzioni del caso: vorremmo spiegare l’Eurolega ai bambini, ma il solo pensiero di occuparci dei federali (...), di politica sportiva, ci manda ai pazzi. Allora, la risolviamo con un giochino: la pretesa di scegliere uno starting five per decennio è tale, avendo ambizioni solo di stimolare il ricordo (e il confronto) storico, recidendo – per il senso del ridicolo – qualsiasi comparazione col basket pre-Ignis Varese.  Non come nel foot , dove i fessi si sono convinti che l’attuale Champions League sia la Coppa dei Campioni che fu, come se gli altri tornei continentali non fossero (mai) esistiti, ma la tendenza – wikipedistica, ovvero priva di ermeneutica sull’argomento – si è diffusa pure tra gli appassionati della palla con estro.

IN FUGA DAGLI SCERIFFI - Gli Scapigliati: Battaglin

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https://www.amazon.it/dp/B07XP5GBYG Simone Basso IN FUGA DAGLI SCERIFFI Oltre Moser e Saronni: il ciclismo negli anni Ottanta Prefazione di Herbie Sykes Rainbow Sports Books, 176 pagine (...) Battaglin si rivelò sull’erta del Carpegna al Giro d’Italia 1973, quando da neoprofessionista duellò gomito a gomito con un irresistibile Eddy Merckx. Quella corsa rosa lo impose subito all’attenzione, terzo sul podio finale dopo i dioscuri Eddy e Felice.  (...) Inesperto capitano della Jolljceramica, si ritrovò a gestire le pressioni di un ambiente che vide in lui un fuoriclasse da Tour: corse molto, male, e fu consigliato ancora peggio.  Un dottore novello-Frankenstein tentò di trasformarlo in una macchina da guerra: il risultato, icaresco, si esplicò in un’inconcepibile, assurda, due giorni al Giro del 1975.  Vinse volando a quasi quarantanove di media la cronometro di Forte dei Marmi, vestendo un rosa che parve definitivo, e poi, il giorno dopo, sa