Sagan, arcobaleno da leggenda
Peter Sagan è il corridore più forte al mondo, e adesso, per un anno, ne indosserà il simbolo. A Richmond, Virginia, lo slogan di questi campionati era: "il più grande evento qui dalla Guerra civile". E sulle strade di Edgar Allan Poe, di battaglia se n'è vista tanta lungo i 16 km del circuito da ripetere 16 volte. Un mix tra la lunghezza della Sanremo, 256 km, e i muri in pavé di un piccolo Fiandre. Ha vinto un fuoriclasse epocale, che a 25 anni ha davanti a sé un futuro da cannibale. Anche senza squadra. L'Italia ci ha provato fino ai -5 km, ma non aveva velocisti resistenti alla John Degenkolb, l'unico che meritava l'arcobaleno almeno quanto Sagan. E infatti tra gli ultimi pronti a sfilarglielo, prima che lo slovacco partisse ai -2,7 km e facesse il vuoto in discesa con la sua pazza posizione a uovo. Mai vista, in una gara iridata, una superiorità tale da mani incrociate sul manubrio. Ha vinto quasi scherzando, Sagan, e quasi senza esultare un m...