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Visualizzazione dei post da aprile 6, 2017

Filippo Simeoni, Jack Flagrante è uscito dal gruppo

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«Quello che mi ha fatto più male sono stati gli insulti dei colleghi italiani. Servi dell’imperatore, questo sono stati.» - Filippo Simeoni «Ho tanti soldi e tanti bravi avvocati, posso rovinarti quando voglio». - Lance Armstrong di CHRISTIAN GIORDANO Nella storia del ciclismo moderno c’è entrato dalla porta sbagliata, e non perché andava forte in bicicletta. C’è entrato perché, pur avendo sbagliato, dentro era più pulito degli altri. Di sicuro, di quella parte di gruppo che, ostaggio dell’onnipotente Lance Armstrong, l’ha come il suo ex boss ostracizzato.  Buon corridore – campione italiano 2008 e due volte vincitore di tappa alla Vuelta (2001 e 2003), Filippo Simeoni è troppo spesso ricordato solo per il ruolo avuto nella storiaccia di Armstrong, e ben prima che il texano dagli occhi e il cuore di ghiaccio ammettesse d’aver fatto uso di doping. Nel corso di un’indagine, Simeoni aveva testimoniato d’aver chiesto alla squadra (la Carrera Jeans-Tassoni nel 19