Good boys go to heaven, Bad Boys go everywhere
https://www.lagiornatatipo.it/good-boys-go-to-heaven-bad-boys-go-everywhere/ Roberto Gennari - 1 Ottobre 2019 Sliding doors (I) Nel momento in cui il tendine d’Achille di Kevin Durant salta come un cavo spezzato, nell’inquadratura che non vi riproponiamo perché chi scrive si risogna ancora Francesco Totti e Shaun Livingston, l’equilibrio nella forza si rompe e avviene un travaso di energia dalla California al Canada. Mentre prima, timidamente, si diceva che ok, i Raptors erano una squadra che aveva dimostrato di essere valida – ma battere QUATTRO VOLTE gli Warriors in una serie di playoff era un’altra roba – adesso si comincia a pensare davvero che la franchigia canadese ce la possa fare, che possa essere l’anno buono per detronizzare Golden State, alla quinta finale consecutiva ma alla prima con un avversario diverso dai Cleveland Cavaliers, che li avevano battuti una volta ma che dall’arrivo di Kevin Durant in gialloblù avevano dato l’idea di non poter più contrasta...