Post

Visualizzazione dei post da gennaio 1, 2020

HOOPS PORTRAITS - Addio a Stern, re David diventato Golia

Immagine
di CHRISTIAN GIORDANO SKY SPORT 24 - 1°   gennaio 2020 L'NBA non l'ha solo salvata, da se stessa prima ancora che dalla bancarotta. David Stern l'ha - alla lettera - ripensata, rifondata, rimodellata, plasmandola a sua immagine e somiglianza, e traghettata nell'èra moderna. Ha raccolto, nel 1984 dall'iper-reazionario Larry O'Brien, una lega allo sbando quasi senza diritti tv, con le finali in differita sulla CBS e dilaniata da risse e droga. In campo e fuori. Sulla scia della rivalità Magic/Bird (cioè Lakers/Celtics) e sulle ali di Air Jordan e la dinastia Chicago Bulls, ne ha fatto un gigante capace di cannibalizzare i mercati e colonizzare non soltanto il mondo dello sport - americano prima e mondiale poi -, ma dello show-biz globale e sempre più globalizzato. Figlio di un bottegaio di dolci, nato nel '42 è cresciuto nella New York raccontata come nessuno nel C'era una volta in America  di Sergio Leone. Lui è il James Woods...

MAESTRI DI CALCIO - Lobanovski, Colonnel Futuro

Immagine
https://www.amazon.it/Maestri-calcio-allenatori-stranieri-Portraits-ebook/dp/B01ARVU5JC di CHRISTIAN GIORDANO  © , Guerin Sportivo  © © Rainbow Sports Books «Sono un allenatore. Il significato della mia vita è in questo». «Tutto è numero». Le due frasi, pronunciate dal più celebre “colonnello” che il calcio abbia mai avuto dopo il magiaro Ferenc Puskás (che in realtà era maggiore), raccontano gli ultimi quarant’anni del football sovietico prima e ucràino poi; ma più ancora l’uomo che l’ha rivoluzionato, proiettandolo nell’era della scienza applicata al pallone dove anche i sogni, nella misteriosa "Base" di Kontcha Zaspa, correvano il rischio di essere pianificati.  Valery Vassilyovic Lobanovski nasce il 7 gennaio 1939 a Kiev, ieri «madre delle città sovietiche», oggi capitale dell’Ucraina, seconda per numero di abitanti e terza per superficie fra le quindici ex repubbliche federate in quello che una volta l’Occidente considerava lo spauracchio URSS. ...