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Visualizzazione dei post da novembre 3, 2017

Evra, calcio in faccia alla carriera

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Primo espulso - nella storia delle coppe europee - a partita (Vitória-OM di Europa League) nemmeno iniziata. E ora sospeso "con effetto immediato", dal suo club, una settimana prima di conoscere la squalifica; che ci sarà, e pesante, per Patrice Evra dopo i fattacci dell'Estádio Dom Afonso Henriques di Guimarães. Si va verso la squalifica "a tempo", ma si conoscerà solo il 10 novembre, quando la Commissione Disciplinare dell'UEFA dovrà deciderne non solo l'entità ma anche l'efficacia, che verosimilmente sarà estesa anche alle competizioni nazionali. È già accaduto a un altro ex capitano United, Eric Cantona, nel 95 per il kung fu kick a Matthew Simmons, tifoso del Crystal Palace; e anche a Luis Suarez, fermato per quattro mesi dalla FIFA dopo il morso a Chiellini.  Il presidente dell'OM, Jacques-Henri Eyraud, ha incontrato Evra per informarlo della decisione del club, che ha poi emanato un comunicato nel quale ha sì condannato &qu

SALLANCHES 1980, IL TRIONFO MONDIALE DI HINAULT SUL PERCORSO PIU’ DURO

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https://storiediciclismoblog.wordpress.com/2017/11/03/sallanches-1980-il-trionfo-mondiale-di-hinault-sul-percorso-piu-duro/ di Nicola Pucci 3 novembre 2017 Chiedete al buon Gianbattista Baronchelli se si ricorda di Sallanches e della Côte de Domancy. Son passati più di 35 anni da quel Mondiale di ciclismo del 1980 ma il “Tista“, come lo chiamavano all’epoca gli appassionati, la notte ancora vede le streghe. Siamo in Alta Savoia, e il percorso che è stato scelto per la prova su strada dei professionisti è il più duro che qualche bizzarro tracciatore abbia mai avuto l’ardire di proporre ai forzati del pedale. Per conquistare la maglia arcobaleno è necessario ripetere venti volte un circuito di 13,4 chilometri – non vi affannate troppo nel computo globale, 273,7, ci sarà da sudare nel seguire la corsa – e il profilo altimetrico sembra disegnato apposta per favorire il beniamino di casa, Bernard Hinault detto il “Tasso“, senza dubbio il più forte di allora e tra i più grandi d

Storie di ciclismo - Jules Rossi

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https://www.facebook.com/313059979101026/photos/a.313546469052377.1073741828.313059979101026/315112832229074/?type=3&theater Il 3 novembre 1914 nasce a Boccolo dei Tassi, in provincia di Parma, Jules Rossi, primo italiano ad imporsi nella Parigi-Roubaix. Ben presto orfano, Rossi emigra in Francia da bambino, e dopo essere stato un buon dilettante, cogli piazzamenti importanti già al primo anno da professionista, 1935, in cui difende i colori dell'Armor, conquistando la Parigi-Troyes davanti a quel Marcelo Bidot che sarà in seguito commissario tecnico della nazionale francese. L'anno successivo vince la Parigi-Saint Etienne, mantenendo la cittadinanza italiana ma venendo conosciuto come Jules, terminando pure secondo alla Bordeaux-Parigi alle spalle di Paul Chocque e quinto alla Parigi-Roubaix, in cui trionfa nel 1937.  Il successo nell'Inferno del Nord prende corpo a dieci km dal traguardo, quando Rossi scatta tentando di staccare i belgi Vervaecke e Kin