Yates, la voce del padrone
D'imperio, a Campo Imperatore. Primo in rosa sul Gran Sasso, Montagna Pantani di questa edizione, Simon Philip Yates: e con un'esultanza da padrone del Giro. Come sull'Etna, quando lasciò vincere il compagno Chaves, l'inglese della Mitchelton-Scott dimostra, anche nel terzo arrivo in quota, di essere il più forte. Ripresa la fuga da 222 km dell'eroico Fausto Masnada (campione di sfortuna per la catena saltata a cento metri dal GPM di Roccaraso, tagliato con la spinta del compagno Ballerini e pagata col declassamento), si sono mossi i big. Tutti tranne due: Aru si è staccato ai -3 km, Froome (nonostante l'aiuto di Henao e Poels) ai -2 km. Fabio ha chiuso a 1'14" e in classifica insegue a 2'36, Chris a 1'07 e nella generale ha un ritardo di 2'27. Pinot e Pozzovivo sono andati dietro a Giulio Ciccone, l' enfant du pays che cercava sulle strade di casa il bis rosa di Sestola 2016 e s'è invece dovuto accontentare del ...