Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

El 'loco' Houseman. Presente y pasado

Immagine
http://www.efdeportes.com/efd45/houseman.htm     efdeportes.com     El 'loco' Houseman. Presente y pasado      * Area Interdisciplinaria de Estudios del Deporte SEUBE - FFyL - UBA (Argentina)       Daniel Ibaña y Julio D. Frydenberg* alaju@speedy.com.ar           http://www.efdeportes.com/ Revista Digital - Buenos Aires - Año 8 - N° 45 - Febrero de 2002                  Este trabajo no pretende ni desentrañar las telarañas que anudan una psiquis concreta, ni desenmascarar las determinaciones sociales que marcan el destino individual, ni elaborar algún método que marque los pasos necesarios para la generación de talentos deportivos. Sin embargo, sí intenta brindar material para posteriores investigaciones sobre estos y otros temas, mostrando algunas de las facetas de la vida de uno de los personajes más importantes de la historia del fútbol argentino.              René Orlando Houseman, flaquito, divertido y sin un peso en el bolsillo, no parece haber cambia

FOOTBALL PORTRAITS - Il Somma profeta

Immagine
Mario Somma mai profeta in patria. Difficile, troppo difficile, esserlo su quella panchina. Lui, allenatore DI e DEL Latina. La sua squadra del cuore. La squadra della sua città. Città che mai ne ha ricambiato l'amore: profondo, incondizionato. La stampa locale non gli ha mai perdonato niente, a cominciare dalla mancata presentazione quando - lo scorso 2 novembre - firmò un biennale come successore di Mark Iuliano; per finire con il silenzio stampa nella settimana pre-Modena. La settimana in cui aveva ribadito con forza la sua amicizia con il dg Pietro Leonardi e annunciato che, quella col Latina, sarebbe stata la sua ultima esperienza da allenatore. Le ha provate tutte, Somma: ha cambiato uomini e sistemi di gioco. E - paradossi del calcio - ha perso la panchina dopo una delle migliori prestazioni offensive della (mai davvero sua) squadra: tante occasioni, due pali, compreso quello sul rigore di Boakye e il gol fantasma di Acosty. Il giorno dopo la sconfitta contro il M

FRIDAY - Il più grande mai visto

Immagine
http://www.amazon.com/Robin-Friday-Football-Portraits-Italian-ebook/dp/B01B3YATTI Christian Giordano ROBIN FRIDAY Il più grande mai visto Rainbow Sports Books KINDLE STORE - 2,99 euro Robin Friday è stato "il" ribelle nell’epoca d’oro dei “mavericks”, i cavalli pazzi, del calcio inglese. Un centravanti potente e geniale ma del tutto fuori di testa. Se George Best è stato la prima popstar del football, Robin Friday ne è stato la prima rockstar. "Il più grande che si sia mai visto" perché, nell'era proto-televisiva del football britannico, ha giocato da professionista soltanto cinque stagioni. E nemmeno un minuto in prima divisione. Si è perso in quarta serie perché non prendeva niente sul serio, viveva il calcio come un hobby e ogni giorno come l’ultimo. Che arrivò, per droga e alcool, a soli 38 anni: il 22 dicembre 1990, per arresto cardiaco da overdose, nel suo appartamento londinese.

SCANDALO '51 - L'innocenza perduta del basket NCAA

Immagine
http://www.amazon.com/Scandalo-51-Linnocenza-perduta-Memories-ebook/dp/B01AU5RV88/ref=asap_bc?ie=UTF8 Christian Giordano SCANDALO '51 L'innocenza perduta del basket NCAA Rainbow Sports Books - KINDLE STORE - 2,99 euro  Quello del 1951, legato alle scommesse nel college basketball, fu uno scandalo che fece epoca e, paradossalmente, la fortuna della NBA. Da allora nell’immaginario collettivo degli americani nulla è più stato come prima: dopo il baseball, che pagò carissimo l’affaire “Black” Sox del 1919, anche il basket NCAA aveva perso – al gioco – la sua verginità.

I BOSTONIANI - Celtics '86: Greatest Team Ever?

Immagine
http://www.amazon.com/bostoniani-Celtics-Greatest-Memories-Italian-ebook/dp/B01C9ALGT2/ref=asap_bc?ie=UTF8 Christian Giordano I BOSTONIANI Celtics '86: Greatest Team Ever? Rainbow Sports Books - KINDLE STORE - 2,99 euro Sono passati trent’anni, ma il ricordo è più vivo che mai: i Boston Celtics 1985-86, una delle più grandi squadre di tutti tempi. Forse, e di là dei record, la più grande. Una front line da sogno e il fattore Garden regalano a Boston il terzo titolo NBA del decennio, ma non la rivincita che tutti volevano: quella con i Lakers di Magic Johnson. Sarà il canto del cigno del mitico “Big Three” (Larry Bird-Kevin McHale-Robert Parish) e di quel Bill Walton araba fenice, da uomo-franchigia di Portland a ideale sesto uomo nella Squadra più squadra di sempre.

Mario Mandžukić - La Bestia col cuore

Immagine
http://www.amazon.com/Mario-Mand-x17E-uki-x107-ebook/dp/B01C48GOIC/ref=asap_bc?ie=UTF8 Christian Giordano Mario Mandžukić La Bestia col cuore Rainbow Sports Books - KINDLE STORE - 2,99 euro Cresciuto in Germania per sfuggire alla guerra e poi rientrato in Croazia, Mario Mandžukić si è messo in mostra nella Dinamo Zagabria di Ćiro” Blažević, leggendario Ct che in Djilkos (il Killer) ha sempre creduto. Esploso al Wolfsburg e toccato l’apice con il Bayern Monaco, con Pep Guardiola non ha legato. Diego Pablo Simeone lo ha rilanciato nell’Atlético Madrid. Centravanti d’area coraggioso e altruista, ha scelto la Juventus dove è subito diventato l’ideale partner d’attacco del gioiello Paulo Dybala. Per fisico e fame di vincere lo chiamano la Bestia, ma dentro ha un cuore. Grande così.

Eusébio - Il mio nome è Nessuno

Immagine
http://www.amazon.com/Eusébio-Nessuno-Football-Portraits-Italian-ebook/dp/B01BEGXXMK/ref=asap_bc?ie=UTF8 Christian Giordano Eusébio  Il mio nome è Nessuno Rainbow Sports Books - KINDLE STORE - 2,99 euro «Nacque destinato a lustrare scarpe, vendere noccioline o borseggiare la gente distratta. Da bambino lo chiamavano Ninguém (niente, nessuno). […] Fece il suo ingresso sui campi correndo come può correre solo chi fugge dalla polizia o dalla miseria che gli morde i talloni. E così, tirando e zigzagando, divenne Campione d’Europa a vent’anni. Allora lo chiamarono la Pantera». Ecco come l’uruguayano Eduardo Galeano descrive il leggendario Eusébio in Splendori e miserie del gioco del calcio, autentico testo sacro di ogni devoto a calcio e letteratura. Tra grandi, si sa, ci s’intende.

The Punch - Kermit & Rudy T, due vite in pugno

Immagine
Christian Giordano The Punch Kermit & Rudy T, due vite in pugno Rainbow Sports Books - kindle store - 3,99 euro La sera del 9 dicembre 1977, in un Los Angeles Lakers-Houston Rockets di regular season, «il pugno più devastante nella storia dell’umanità» cambiò la storia di due vite e dell’intera NBA. Per quel pugno Rudy Tomjanovich rischiò di morire, e Kermit Washington non ha ancora smesso di scontarlo.

Houseman, el Loco Impresentable

Immagine
Christian Giordano Houseman El Loco Impresentable Rainbow Sports Books - Kindle store - 2,99 euro Cognome inglese, pronuncia (“Usmán”) e indole sin troppo argentine. Nato poverissimo, il padre poliomielitico con lui 12enne, madre lavandaia: con René Orlando Houseman il destino ha giocato con carte truccate. Il calcio come riscatto. Inventiva, un sinistro letale e fiuto del gol. Ma anche tanta, troppa l'indisciplina. Lo storico titolo con l'Huracan e il mondiale della dittatura. A quasi sessant'anni, finirà a dormire sotto un ponte. Alla lettera. Poi la redenzione. E l'abbraccio, lui, uno dei pochi campioni del mondo a Baires '78, con le Madri e le Nonne di Plaza de Mayo. El Loco non era più Impresentable.

Paradiso ritrovato

Immagine
http://www.rivistaundici.com/2016/02/26/paradiso-ritrovato-partizan-stella-rossa/ Sabato si gioca Partizan Belgrado-Stella Rossa: il momento più atteso di una cultura calcistica che, tra miti e leggende, ha sempre trovato un modo per rinascere. di Federico Buffa e Carlo Pizzigoni   Rivista Undici n. 7, 26 febbraio 2016 Dicono che Pelé scelse di giocare la sua partita d’addio il 18 luglio del 1971 contro la Jugoslavia perché, se fosse nato in Europa, sarebbe stato solo ed esclusivamente lì. Dicono che la Under 20 jugoslava campione d’Europa nell’87 sia stata la squadra con più giocatori in grado di vincere la partita da soli, della storia di quel torneo. Dicono che quando Dejan Savicevic giocava ancora in Montenegro, in alcune partite gli avversari gli chiedessero se poteva spiegargli cosa aveva fatto perché loro, ancorché in campo, non lo avevano capito. Dicono che a Belgrado il pubblico voglia i soldi indietro, se in campo non ci sono almeno due giocolieri in grado di

La máquina perfetta

http://www.rivistaundici.com/2015/12/14/la-maquina-perfetta/ C'è un filo rosso che congiunge il miglior River Plate di sempre, quello degli anni Quaranta, con quello protagonista nel Mondiale per club. È la mentalità, il gioco, il cervello. di Federico Buffa e Carlo Pizzigoni «Noooo, hay que ofrecer mucho mas ¡Bernabé es re-bueno!» La trattativa era scomoda. Non è che avesse segnato tantissimo questo Bernabé Ferreyra, però aveva segnato tanto in relazione alle gare che aveva disputato: 13 presenze, 19 gol. Il presidentissimo della storia del Club Atletico River Plate, Antonio Vespucio Liberti, che è oggi il vero nome dello stadio Monumental, perché l’appezzamento di terreno se lo comprò lui per poi costruirci sopra l’impianto, a un certo punto aprì una borsa e mise sul tavolo un lingotto d’oro. Troppo grossa per tenerla per sé, il rappresentante del Tigre, la squadra dove aveva esordito Ferreyra, chiusa definitivamente la trattativa, andò in giro a raccontare a tutti qu

Chauncey Billups Gets One Big Night At The Palace

Immagine
https://hoopshabit.com/2016/02/09/chauncey-billups-gets-one-big-night-palace/ by Aaron Ferguson  - Feb 9, 2016 Chauncey Billups will have his jersey number retired by the Detroit Pistons on Wednesday. Take a look at his storied Pistons career as he celebrates his one big night. “Mr. Big Shot” will have a big night at The Palace as the Detroit Pistons will retire his jersey on Wednesday night. As if it wasn’t already a great honor, his number will be retired the same night as his hometown Denver Nuggets are playing the team he won an NBA Championship with. Billups most recently attended Ben Wallace ‘s jersey retirement celebration on Jan. 16. Now it’s Billups’ turn after earning his nickname for knocking down clutch shots, notably in playoff games. He first joined the Pistons for the 2002-03 season. As that season started, Billups was playing for his fifth team in six seasons, including a stint with his hometown Nuggets. As one would probably expect, Billups made a name for himself