Roglič già "storico" a Orcières-Merlette
Il franco-spagnolo Luis Ocaña nel '71, quello dei quasi 9 minuti a Eddy Merckx. Il belga Lucien Van Impe l'anno dopo. Il francese Pascal Simon nell'82, L'olandese Steven Rooks, l'ultimo, nell'89. Se non son grandi nomi - sul traguardo storico di Orcières-Merlette - la Storia non li vuole. E così, 31 anni dopo, Primož Roglič s'è adeguato. Primo acuto dello sloveno, tornato il Roglič visto un anno fa e fino alla caduta al Delfinato. Al termine dei 7,1 km di salita al 6,7% di pendenza media, ai meno 250 ha impostato - quasi scherzando - la volata come se fosse in pianura. Quinta vittoria in stagione, e terzo successo al Tour dopo Serre Chevalier 2017 e Laruns 2018, . Alle sue spalle, il connazionale Tadej Pogačar davanti al francese Guillame Martin, rivelazione di questi primi quattro giorni di Tour. In giallo ci resta Julian Alaphilippe, con 4" su Adam Yates e 7" sullo stesso Primož Roglič. Alla vigilia di tre tappe...