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Visualizzazione dei post da ottobre, 2005

HOOPS PORTRAITS - Operazione Yao Ming: progettato in laboratorio

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di CHRISTIAN GIORDANO © la Repubblica © - ed. nazionale, 21 ottobre 2005 «Il Dragone che fa Yao». Dovesse uscirne l'edizione italiana, il titolo potrebbe essere questo. Solo che le fusa di quel gattone di 2,24 per 138 chili di talento e marketing, non sarebbero rassicuranti. Anzi.  Il solo pensiero che la teoria sia concepibile, prima ancora che fattibile, fa rabbrividire: Yao Ming, centro cinese degli Houston Rockets della NBA, sarebbe stato progettato in laboratorio. Non in senso strettamente genetico, ma programmato a tavolino: facendo accoppiare i futuri genitori, ritenuti "adatti" in seguito a un complicato e ovviamente segretissimo processo di selezione "naturale" per talento, struttura fisica e atteggiamento mentale. Una specie di Frankenstein del parquet.  È l'arditissima e inquietante tesi sostenuta in Operation Yao Ming: The Chinese Sports Empire, American Big Business, and the Making of an NBA Superstar , libro-choc (diffidare dalle pubblicazio

FOOTBALL PORTRAITS - Spinesi, il gabbiano Gionatha (2005)

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di CHRISTIAN GIORDANO © Inutile piangere sul bomber perduto. Con i se e con i ma non si fa la storia, neanche quella della salvezza.  Nel gennaio 2004 l’allora presidente Cipollini virtualmente l’aveva preso, Gionatha Spinesi: e sarebbe stato probabilmente uno dei migliori colpi messi a segno nella sua gestione. Ma qualcosa andò storto. «C’era un accordo tra me e il Bologna e tra il Bologna e il Bari – raccontò all’epoca il bomber, oggi al Catania – Mi aveva chiamato Mazzone, ma prima il Bologna doveva cedere uno fra Rossini e Tare, il che non accadde. Io non ne ho colpa, in A e a Bologna sarei andato anche a piedi».  Sotto i Portici, la vulgata è un po’ diversa: fu Cipollini a volerlo, ma Mazzone si oppose e la spuntò. Poi ci si mise in mezzo anche il destino: perché il 12 gennaio, su assist di Nakata dalla destra, Tare segnò a Lecce il gol del successo rossoblù (2-1, per i salentini ci fu il primo gol in A del bimbo-prodigio Bojinov) e così sfumarono due trasferimenti ormai certi: qu