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Visualizzazione dei post da novembre 29, 2020

Pershing and Northwestern Win as City Prep Cagers Open New Season

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Detroit Free Press (Detroit, Michigan) 03 Dec 1967, Sun - Page 7 There are seven new faces on the coaching lines in the 22-team Public School League. But the same old ones keeps right on winning. Will Robinson, the dean of the PSL basketball coaching club, finished the '67 campaign with a string  of nine straight wins which culminated with a state basketball championship for his Pershing unit. Consecutive win No. 10 came at Northern, 70-58, in Robby's first game this season on the hot  shooting of all-state Ralph Simpson, who  sank 14 of 24 shots from the field in  a 33-point performance. Pershing unveiled a pair of new forwards in 6-3 Allen Burton and 6-3 Leroy Holmes who helped the Doughboys outrebound Northern, 37-21, for an easy win after a sluggish 13-12 first quarter margin. Marvin Lane added 17 points for Pershing to offset a 29-point effort for junior Eskimo guard Tom Marsh. On the west side, Northwestern coach Fred Snowden, a youngster on the calendar but a veteran on

Curtis Jones

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- George, chi è il più grande giocatore che hai mai visto giocare? "Senza dubbio Wilt Chamberlain." - E se dovessi scegliere tra qualcuno che non è mai arrivato ad alti livelli professionistici? Non deve essere per forza famoso, potrebbe essere chiunque. Chi è che ti ha impressionato di più? "È facile, molto facile. È Curtis Jones." di DANIELE VECCHI Heroes: eroi del playground persi per strada Libreria dello Sport George Gervin, The Iceman, uno dei più grandi giocatori della NBA e della ABA, uno dei 50 Best Players in NBA History, ha risposto così. Curtis Jones è stato il più grande di tutti. D'altronde Gervin, da buon detroitiano verace, ha avuto più di una volta la possibilità di vedere all'opera Curtis Jones nei playground della "città motoristica" del Michigan. Curtis Jones era una guardia di poco meno di un metro e ottanta, e fin da bambino deliziava gli astanti nei playground di North Detroit, ben al di sopra della 8 Mile Road, la linea di c

Urs Zimmermann: la sua carriera

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http://www.ciclonews.biz/urs-zimmermann-ciclista-svizzero/ Urs Zimmermann passista scalatore svizzero, in grado di salire sul podio al Tour ed al Giro e protagonista di una “non espulsione” al Tour de France 1991 Urs Zimmermann nasce a Mühledorf il 29 novembre 1959. Tra i dilettanti si mette in mostra conquistando diverse vittorie e importanti piazzamenti come il terzo posto al campionato nazionale degli scalatori, il decimo al GP Gugliemo Tell '81 ed il secondo posto nell’82 ed il quarto al Giro del Canton D’Argovie. Nel 1983 passa professionista con la Cilo-Aufina, mettendo il luce ottime doti di passista-scalatore e nel 1984 conquista il Tour de Suisse battendo il portoghese Acácio da Silva . Lo svizzero si aggiudica anche il Grabs-Voralp, ottiene il secondo posto al Gp di Lugano vinto da Benno Wiss, è settimo alla Freccia Vallone e nono al Trofeo Baracchi. Nel 1985 approda alla Carrera Jeans, vince una paio di corse alla prima stagione mentre il 1986 è più ricco di soddisfazi

L'IDOLO CADUTO: LA TRAGEDIA DI HARLEM DI EARL MANIGAULT (The City Game)

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Nella litania delle disavventure che hanno colpito così tanti giovani atleti del ghetto è praticamente impossibile selezionare soltanto una persona, e attribuirle una particolare rilevanza. Nonostante ciò, nelle storie e nelle tradizioni orali raccontate sui campetti di tutta Harlem, una figura si staglia invece netta sulle altre. Alla domanda sul miglior giocatore mai visto, tantissimi giocatori in dozzine di parchi citano Connie Hawkins, Lew Alcindor e altre celebrità simili. Ma quasi senza eccezione tutti parlano per primi di una stella che non ha fatto strada: Earl Manigault.  Non ci sono referti ufficiali a testimoniare i risultati delle sfide nei playground; non ci sono elaborati tabellini a provare che Manigault era fra i migliori atleti dei playground. Ma, a suo modo, una reputazione guadagnata al parco può significare tanto quanto la media punti registrata nella NBA. Tagliati fuori dai canali più formali di esposizione e dai mass-media, i giocatori di strada sviluppano il