Renato Laghi: «Visentini? Pazienza poca, classe tanta»
di CHRISTIAN GIORDANO © in esclusiva per Rainbow Sports Books © In undici anni di carriera mai una vittoria, mai neanche un’intervista in tv. Poi, finalmente, un colpo d’ala, un guizzo, un’intuizione, un moto d’orgoglio: è lui a chiederne una. Lo fa a un giornalista amico, nella fattispecie Giorgio Martino della RAI, che gli concede qualche secondo in appendice a quella al più combattivo di giornata. Così, giusto per fargli dire che sì, anche lui, Renatino Laghi da Errano, classe ’44, in tv – almeno una volta – c’era andato. Com’è o come non è, nel giro di poche ore quell’agognata prima vittoria arriva. E che vittoria: la 19ª tappa al Giro del ’77, 205 km da Madonna di Campiglio a San Pellegrino Terme. Successo arrivato al termine di una fuga di 185 km e in un tappone con Tonale, Presolana e Zambla chiuso in solitaria con 1’32” su Gibì Baronchelli e 3’23” sul gruppetto della maglia rosa Michel Pollentier, che quel Giro lo vincerà. L’intervista, stavolta, non deve ch...