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Visualizzazione dei post da marzo 21, 2015

Milano-Sanremo 2015: indecifrabile, la Classicissima

di Francesco Sulas Classicissima , Mondiale di primavera , semplicemente Sanremo. La prima "vera" corsa dell'anno è la più attesa e domani giunge alla 106esima edizione . La Milano-Sanremo sarà la prima classica-monumento del 2015 e tornerà all'antico: dopo 7 anni l'arrivo si sposta dal Lungomare Italo Calvino a Via Roma . Lì la Classicissima si concluse dal 1949 al 1985 e dal 1994 al 2007 . L'ultimo a vincerci fu Óscar Freire su Allan Davis e Tom Boonen . Sarà una Sanremo senza Mànie, come dal 2013: allora fu il maltempo ad escludere la salitella posta tra Noli e Finale Ligure, dallo scorso anno è stata tagliata. Niente Manie, si decide tutto su Cipressa e Poggio Si correrà sulla distanza di 293 km, uno in meno del 2014, con il chilometro zero posto come al solito in Via della Chiesa Rossa, periferia sud milanese .  Serviranno 143 km per arrivare al Passo del Turchino, buttandosi sulla riviera ligure dopo lo scollinamento .  Fino ad Alassio e Laigueglia

Milano-Sanremo: chi vince?

Con l’arrivo tornato in Via Roma la linea del traguardo si avvicina sensibilmente al termine della picchiata giù dal Poggio: restano due km di rettilinei cittadini e una rotonda prima del trionfo di… di Filippo Cauz Fino a pochi anni fa la Sanremo era sinonimo di primavera : si correva di sabato e premiava talvolta un velocista talvolta un coraggioso attaccante, nell’uno o nell’altro caso si trattava quasi sempre di un corridore appena uscito dalla Tirreno-Adriatico . Da qualche anno il panorama è cambiato: si corre di domenica (in attesa che il sabato venga destinato a corse femminili o giovanili, o segua l’esempio già fruttuoso all’estero di aprirsi al ciclismo amatoriale ), si corre con un clima più invernale che primaverile, e la vittoria sorride molto più spesso a chi esce dalla Parigi-Nizza , corsa francese meno probante della nostra Tirreno . Un cambio di tendenza radicale che ha avuto nella sorte il suo maggior attore: con un maltempo che ha raggiunto condizioni quasi estre

Ritorno al classico: al via la Milano-Sanremo

Solite salite, vecchio traguardo e un leggero vantaggio per i finisseur contro le speranze dei velocisti. Tre nomi: Degenkolb, Matthews e Gallopin . Il quarto, Lobato , l’ha scelto un ex corridore sull’onda lunga degli outsider che, da quando si corre di domenica e c’è sempre brutto tempo, spiazzano tutti all’arrivo. E l’Italia? Pozzato non vince dal 2006 e visto che siamo in vena vintage… di Fabio Disingrini, Eurosport La Milano-Sanremo è come la prima verifica a scuola. Inizia un nuovo anno, si riprende a ritmi “blandi” e poi arriva "lei", la Classicissima, ad alzare il livello, a far saltare il banco. Perché senza nulla togliere ai “prologhi” come la piccola (e bellissima…) classica sulle Strade Bianche o ai preamboli a tappe come la Tirreno-Adriatico , vinta come da tradizione da un “big” (martedì Quintana dopo Contador e prima Nibali e Cadel Evans ), la Sanremo è la Sanremo e la posta in palio, dopo 293 km di corsa, è finalmente una Monumento. Prima delle Fiandre e d

Cimolai, l’Italia per stupire a Sanremo

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Prima il Laigueglia; poi il friulano, 25 anni, ha battuto Matthews, Bouhanni e Kristoff alla Parigi-Nizza. «Fino a un mese fa non ero nessuno, ora me la gioco» di Ciro Scognamiglio, La Gazzetta dell Sport   cscognamiglio@gazzetta.it  twitter@cirogazzetta Fino a un mese fa non era nessuno. E non è un insulto. Se lo dice da solo. «Sì, è così — Davide Cimolai riflette a voce alta —. Ma negli ultimi trenta giorni è cambiato parecchio e ora non mi resta molto da fare, se non restare tranquillo e crederci. Perché la Milano-Sanremo non si inventa. La vince un corridore che è andato forte o alla Parigi-Nizza, o alla Tirreno-Adriatico…». PROSPETTIVE  Cimolai rientra alla perfezione in questa categoria. Per preparare la Classicissima ha scelto la Francia e lì, dopo aver sbancato il Laigueglia a febbraio, sul traguardo della quinta tappa ha sverniciato Coquard, Matthews, Bouhanni, Kristoff. Questo di certo non fa del 25enne friulano della Lampre-Merida un favorito del Mon

Sanremo e di nuovo via Roma, finalmente

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di SIMONE BASSO, Il Giornale del Popolo La Milano-Sanremo, primo Monumento stagionale, inaugura il periodo più esaltante del ciclismo professionistico. Quello classico, un po' sadico, che passa dalla Settimana Santa (Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix) e si conclude colla Liegi-Bastogne-Liegi. Tecnicamente, per la metà abbondante del plotone (la crema), è l'apogeo dell'annata; il momento decisivo di un lavoro cominciato in pieno inverno. La Classicissima dei Fiori , una lotteria che non preclude i sogni di gloria di almeno cinquanta corridori, è ormai - da vent'anni - il limbo (e il paradiso) del velocista resistente . Ovvero dello sprinter che svela l'Erik Zabel nascosto : uno con la volata facile, al termine di trecento chilometri di corsa difficile. Con il percorso antico (...), privo di Mànie e Pompeiana ( escluse dal tracciato dopo le alluvioni - e gli smottamenti - dello scorso autunno), il pronostico si semplifica. Le squadre col poten