Lo Sport contro la guerra, il migliore dei mondi possibili
Se mai ce ne fosse bisogno, ecco - come sempre - la conferma che è lo Sport il migliore dei mondi possibili. L'unico che non ti lascia mai solo. Neanche dove, e quando, più è mancato - e sta mancando - chi, per definizione, sarebbe preposto a starti al fianco. A proteggere i più deboli. Dai cori dei paraolimpici nell'apertura dei Giochi di Pechino al weekend dei top campionati europei, si leva un'unica grande voce, in una cornice di solidarietà e di presa di posizione - basta guerre - chiara e netta. Come un risultato sportivo. E' un caleidoscopio bicromatico che illumina spalti e maxischermi della Premier League e della Ligue 1, e colora di speranza il logo della Bundesliga e le tute dello Stoccarda. Tutto questo nello stesso fine settimana in cui il numero di rifugiati minaccia di salire di altre duecentomila unità, fino a scollinare il milione e mezzo di persone - come riferito dall'Alto Commissario delle Nazioni Unite, Filippo Grandi - che si stanno riversando l...