Strade Bianche 2020: Van Vleuten & Van Aert, dal tramonto all'alba di un'èra
L'impresa fra le due imprese - perché di tali si tratta - è capire quale sua la più grande, in questa prima, e speriamo unica, Strade Bianche agostana post-Covid. Il back-to-back dell'olandese Annemiek van Vleuten, 37-enne iridata della Mitchelton Scott nella sesta edizione femminile. O, nella 14-esima maschile, il terzo podio filato su tre partecipazioni del predestinato fiammingo Wout Van Aert (Jumbo-Visma), tre volte iridato nel cross e qui terzo nel 2018 e 2019 e, finalmente primo, dopo essersi scrollato di ruota, ai -12 la crème de la crème dello sterrato. Van Vleuten ha cannibalizzato i 58 km (su 136 totali) di fuga della spagnola "Mavi" Garcia, poi piazzata davanti alla statunitense Lhea Thomas, che aveva pure picchiato il gomito sinistro dopo un salto di catena. Van Aert invece, nella decisiva fuga a sei, ha prima resistito al forcing del padrone di casa Alberto Bettiol, vincitore del Fiandre 2019, poi ai meno 12 ha salutato la compagnia...