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Visualizzazione dei post da marzo 6, 2017

Rainbow Sports Books parla di football

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MANIFESTO PROGRAMMATICO Questa collana, Football Portraits, è per chi ama il calcio giocato, non chiacchierato.  Non è un prodotto per nerd, che non da oggi questo sport – e non solo – lo comandano, distorcono, sviliscono in ogni dove, specie nei e dai piani alti. Qui niente playstation, calciomercato, fantacalcio, polemiche, tette-e-culi.  Si parla di calcio. Di calcio vero, autentico, praticato.  E se ne parla da e per intenditori. Appassionati sì, ma con una testa pensante. Siamo giornalisti preparati e competenti e per fortuna non dobbiamo per forza vendere, tirare su audience, raccogliere click.  Se non vi sta bene, non comprate. Non fa, perché non è, per voi.  E a noi come a voi andrà benissimo così.  Ci sono spazi per tutti. A ciascuno i suoi. L'EDITORE RAINBOW SPORTS BOOKS

Non è l’anno di Rooney

http://www.rivistaundici.com/2017/03/06/rooney-ibrahimovic-mourinho/ Che cosa succede al capitano dello United: sta trovando poco spazio con Mourinho, è chiuso da altri giocatori e da un modulo che non lo valorizza. di Indro Pajaro RIVISTA UNDICI Il 26 febbraio 2017 il Manchester United vinceva a Wembley la League Cup, la quinta nella sua storia, battendo in finale il Southampton per 3-2. A sollevare il trofeo c’era Wayne Rooney, nonostante non avesse nemmeno preso parte alla partita. Avrebbe dovuto entrare negli ultimi 5 minuti, con il risultato ancora bloccato sul 2-2, ma il gol di Ibrahimovic ha spinto Mourinho a rivedere le sue scelte: niente Rooney, ma Fellaini al posto di Martial per difendersi dagli attacchi finali dei Saints. «Non mi interessa chi alza la coppa», aveva detto il manager alla vigilia, «voglio solo vincere la partita. Rooney rimane sempre il nostro capitano, sia che parta titolare, resti in panchina o entri a gara in corso». La dichiarazione è e

Storia di Bruno Leali

http://www.museociclismo.it/content/articoli/837-Storia+di+Bruno+Leali/index.html Atleta generoso per temperamento e ben dotato fisicamente è stato dall'inizio della sua carriera professionistica per ben 9 stagioni uno dei punti fermi delle squadre (Inoxpran e Carrera) dirette dal suo amico Davide Boifava .  Solo in poche occasioni ha trovato modo per realizzare successi personali, anche se sovente si è reso protagonista di prestazioni molto ammirate in particolare al Tour de France dove, tuttavia, è riuscito solo a cogliere qualche buon piazzamento.  Dopo una vittoria di tappa nel Giro dei Paesi Baschi '80, sino all'84 è rimasto senza allori: in quell'anno s'impose nella tappa di Merano nel Giro d'Italia e nella tappa di Salò nella Ruota d'Oro. Nella stagione successiva centrò, con un efficace spunto, il Giro del Lazio e finalmente nell'87 prevalendo con una prestazione superba nella Coppa Agostoni ha indossato la maglia di campione d'I

Italia, marzo 2017

Grave intimidazione a Malfitano  Solidarietà di tutta la Gazzetta dello Sport  Nella notte tra sabato e domenica l’auto di Mimmo Malfitano, giornalista della Gazzetta dello Sport, per cui ricopre la carica di corrispondente da Napoli, è stata gravemente danneggiata: pneumatici tagliati, colpi e rigature varie alla carrozzeria. Una grave intimidazione nei confronti del nostro collega, che negli anni scorsi aveva già subito due aggressioni fisiche. Al momento non è chiara la matrice del gesto, in attesa di indagini e riscontri da parte delle forze di polizia. Bisogna ricordare però che Malfitano, per il suo lavoro giornalistico sul Napoli, è da mesi oggetto di una pesante campagna diffamatoria, in particolare sui social network.  ---------- La redazione della Gazzetta è schierata al fianco di Mimmo Malfitano ed esprime solidarietà al collega per i fatti di sabato notte. Aspettiamo che le indagini facciano il loro corso e servano a scoprire l’origine della grave intimidazione