Storia di Bruno Leali


Atleta generoso per temperamento e ben dotato fisicamente è stato dall'inizio della sua carriera professionistica per ben 9 stagioni uno dei punti fermi delle squadre (Inoxpran e Carrera) dirette dal suo amico Davide Boifava

Solo in poche occasioni ha trovato modo per realizzare successi personali, anche se sovente si è reso protagonista di prestazioni molto ammirate in particolare al Tour de France dove, tuttavia, è riuscito solo a cogliere qualche buon piazzamento. 

Dopo una vittoria di tappa nel Giro dei Paesi Baschi '80, sino all'84 è rimasto senza allori: in quell'anno s'impose nella tappa di Merano nel Giro d'Italia e nella tappa di Salò nella Ruota d'Oro. Nella stagione successiva centrò, con un efficace spunto, il Giro del Lazio e finalmente nell'87 prevalendo con una prestazione superba nella Coppa Agostoni ha indossato la maglia di campione d'Italia confermando il suo notevole rendimento nel Trofeo Baracchi vinto in bellezza col valoroso e altrettanto bravo compagno di colori Massimo Ghirotto.

Nel 1989 lascia la Carrera e si accasandosi con la Gewiss e riesce a cogliere un buon successo nella Settimana Siciliana vincendo anche una tappa.
Corre fino al 1994 cambiando spesso squadra e riuscendo a cogliere solo un'affermazione in una tappa del Midi-Libre '91.

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