Davide Cassani: «Sappada, un assurdo oggi impossibile»
di CHRISTIAN GIORDANO © in esclusiva per RAINBOW SPORTS BOOKS © Alla presentazione del Giro d'Italia 2018, negli studi RAI di via Mecenate 76 a Milano, il Ct azzurro Davide Cassani ha rivissuto, trent'anni dopo, quel «giorno assurdo» al Giro dell'87. studi RAI Milano, 29 novembre 2017 - Davide Cassani, «Sappada»: che cosa ti viene in mente, trent’anni dopo? «Mi viene in mente l’87, mi viene in mente che il mio compagno di camera era Roberto Visentini, quindi... E quindi è stata una tappa assurda per quanto ci riguarda, perché ci siamo ritrovati ad inseguire uno dei nostri capitani, Stephen Roche, secondo in classifica generale e avevamo anche la maglia rosa, con Roberto Visentini. Alla fine Visentini perse… perse tutto, e Roche conquistò la maglia rosa, anche se rischio, perché riuscì a prendere la maglia rosa per 6” [in realtà furono 5, nda] su Tony Rominger». - È cambiato tantissimo in questi trent’anni. Voi [ex Carrera] vi siete visti poco fa...