Vince Van Avermaet o perde Sagan?
André Greipel a Zélande alla seconda e ad Amiens alla quinta; Zdeněk Štybar a Le Havre alla sesta. E adesso Greg Van Avermaet alla 13esima tappa, la prima dopo il trittico dei Pirenei. Quattro volte secondo, due terzo e una quarto: ormai a fare notizia non è più Peter Sagan che perde in volata, ma chi riuscirà a farsi battere dallo slovacco - sulla carta il più forte negli arrivi più svariati eppure da due anni a digiuno alla Grande Boucle. Da Albi 2013, ben 13 podi virtuali e mai il gradino più alto. Poco stupisce i superstiziosi che, di venerdì 17, il 25enne della Tinkoff-Saxo non sia riuscito a invertire la tendenza. Peccato per lui, perché il secondo arrivo a Rodez, 31 anni dopo il successo di Pierre-Henry Mentheour - storico gregario di Laurent Fignon - sembrava disegnato per la maglia verde, bruciata invece da Van Avermaet, che quasi vinceva a braccia alzate. E dire che il 30enne belga in crosa ha rischiato di non esserci: il 7 maggio scorso la sua federazione aveva chiesto 2 ...