La versione di Buffa - Check Point Charlie
Storie di Dionigi e Paola, genitori attenti, di una Milano post-bombardamenti bellici, di spettacoli proibiti, di rientri notturni sotto la neve, di uno slavo rottamatore, di un primo trionfo multietnico, dell’utilità dei fustini di detersivo, di tempeste azteche. E di una curiosità che non muore mai di Federico Buffa Il signor Dionigi, bassobrianzolo di Paderno Dugnano, a casa lo vedono poco. L’Autosole, la grande dorsale che sta per attestare del neo-benessere italiano, la devono ancora inaugurare e quella Milano-Napoli sui camion della Gondrand, lungo le statali che ricalcano l’antica via francigena, non sembra finire mai. Sua moglie, la signora Paola, si sdoppia nel ruolo di madre di due figli e la guardiola d’una portineria. Il secondogenito, il piccolo Carlo, da quando si sono trasferiti all’Isola, il quartiere dietro la stazione di Porta Garibaldi a Milano, vive per le strade come tutti quelli nati negli anni 40. Lui, poi, le bombe alleate che hanno semidistrutto l’Isola...